Il mondo sbarca alla sagra di Liberi: programma e date
La Sagra di Liberi sta per aprire i battenti per uno degli eventi enogastronomici più ricercati e acclamati della provincia di Caserta, che stavolta si protrarrà fino al mese di settembre.

Tempo di Sagra a Liberi
Con l’avvento dell’estate è sempre tempo di sagra e il comune di Liberi (Ce), piccolo comune provincia casertana poco o niente distante dalle pendici del Monte Maggiore, quest’anno ha deciso di fare le cose in grande.
Il borgo rustico entro cui si celano millenari misteri culinari, si apre come ogni anno per tutti i week end a partire dalla fine del mese di giugno, pronto ad accogliere i palati e gli stomaci dei suoi visitatori.
Ma per farlo, stavolta, ha deciso di rendere giustizia al suo stesso secolare nome.
Infatti, nel modo più aperto e più libero, l’evento eno-gastronomico ha deciso di aprire i battenti anche di domenica. Ma non basta, perché la Sagra di Liberi va diretta al cuore dei buongustai.
La sagra si trasforma in una cucina permanente, rimanendo aperta per tutti i week end, fino alla fine del mese di settembre, accompagnandoci per tutta la stagione estiva.
Liberi tra tradizioni e must culinari

Per coloro che ancora non hanno avuto modo di conoscere questo sito fuori dal tempo, questo piccolo borghetto di poche anime, detiene uno dei must della tradizione culinaria campana e casertana. La Sagra di Liberi, pertanto, ha il suo pezzo forte nella selezione di carni e salumi, prodotti caseari, secondo la tradizione tipicamente casertana.
In particolare, rinomata è la sua larga tradizione nella macellazione e al taglio del maialino nero, prodotto eno-gastronomico garantito dal riconoscimento del marchio D.O.P. (di origine prodotta). A questo prodotto autenticamente casertano, si allega quello caseario del caciocavallo impiccato, prodotto con latte di bufala campana I.G.P.
Ma sia chiaro al visitatore, La Sagra di Liberi, non è soltanto una festa di sapori da riscoprire e preservare, anzi.
Lo sapevano gli antichi e anche i moderni che la tavola unisce

Se l’antico borgo è una fucina per la degustazione del maialino nero casertano e del caciocavallo impiccato, allo stesso tempo è occasione di incontro e confronto con altre tradizioni eno-gastronomiche locali, regionali e internazionali.
Infatti, lungo l’arco delle giornate che accompagneranno lo svolgersi della sagra di Liberi 2024, come indica il calendario, si affiancheranno i pezzi da 90 di altre varietà e tradizioni culinarie ed eno-gastronomiche provenienti dall’Italia centro-meridionale, da varie aree europee e dagli States.
L’ evento riesce infatti a far convivere i palati degli amanti degli arrosticini abruzzesi insieme a quelli della pasta fresca. Allo stesso modo tiene insieme gli appassionati del taglio di carne marchigiana con quelli presenti nella tradizione bavarese, statunitense o latinamericana.
Per tenere il passo delle specialità della sagra di Liberi non basterà che seguire l’andamento delle giornate. E tenendo il passo, nelle ultime battute delle giornate di settembre, il visitatore potrà salutare l’estate con l’avvicinarsi a prodotti e sapori che anticipano la prossima ventura della stagione autunnale.
L’evento assume l’aspetto di un’occasione imperdibile per trascorrere le serate estive, come valida alternativa al caos della costiera e della frenesia dei lidi balneari, senza eccessivo dispendio di energie e di economie. Si parte con la Festa della Pancetta alla Zingara per le giornate del 22 e 23 giugno 2024, a cui faranno seguito quelle sul Prosciutto alla Contadina del 29 e 30 giugno.