Sta per arrivare in piazza San Pietro a Roma il presepe intagliato a mano di Sutrio. E i numeri sono da record

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

Scolpito a mano da 11 artisti del Friuli Venezia Giulia, il presepe di Sutrio sarà disposto in piazza San Pietro a Roma, su una superficie di 116 mq tra statue e luci natalizie. 

Presepe di Sutrio Vaticano Roma
Presepe di Sutrio a Roma (photo credit Messaggero Veneto)

Il presepe di Sutrio a Roma: caratteristiche ed informazioni

Un’attrazione natalizia unica nel suo genere quella che verrà inaugurata sabato 3 dicembre alle ore 17 in piazza San Pietro a Roma. Arriva da Sutrio in Carnia, il presepe in Vaticano con 18 statue disposte su una superficie di 116 metri quadrati, illuminate da 50 punti luce. Realizzato a mano da un gruppo di artisti e artigiani del legno attivi sul territorio di Sutrio e del Friuli Venezia Giulia, il Presepe di Sutrio è stato concepito nell’ottica della sostenibilità: nessun albero è stato abbattuto. Il legno di larice proviene dalle risorse dei vivaisti attivi nei giardini pubblici o privati del comprensorio mentre la culla del Bambin Gesù è stata scolpita nella radice di un albero sradicato durante la terribile tempesta Vaia e allestita con altri materiali di recupero.

Complessivamente il presepe di Sutrio pesa 16,8 tonnellate. La cupola del presepe, sovrastata dall’angelo, tocca un’altezza di 7 metri mentre la superficie della grotta, sotto la cupola, sarà di 41 metri quadrati. Le 18 le statue del Presepe sono tutte di dimensione realistica: ogni personaggio brillerà grazie al progetto di light design a cura di Skirà. Oltre alla Sacra Famiglia, non mancheranno i personaggi che richiamano la tradizione del territorio: il falegname, innanzitutto, un omaggio ai tanti artigiani che nelle Alpi Carniche portano avanti la tradizione della lavorazione del legno. E poi la tessitrice, che richiama il lavoro femminile di molte donne della Carnia, il Cramar, che partendo a piedi dal suo piccolo paese, con sulle spalle una cassettiera di legno, andava di villaggio in villaggio a vendere i prodotti artigianali della sua comunità.