Vacanze sulla neve. Super rincari per funivie, skipass ed impianti di risalita. Turismo invernale a rischio

Il caro bollette ha investito qualsiasi settore e alcune stazioni sciistiche rischiano di spegnere i cannoni spara neve e gli impianti di risalita. Ecco i dettagli.

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Caro bollette e turismo invernale: ecco cosa sta già accadendo

Il caro bollette ha inevitabilmente investito tutti i settori dell’economia, da quelli produttivi a quelli indotti e la prossima stagione sciistica verrà messa a dura prova, purtroppo.

Secondo il presidente Anef, l’associazione di Confindustria che rappresenta gli impiantisti a fune, la prossima stagione invernale non solo desterà moltissime preoccupazioni ed incognite ma, con molta probabilità, a causa del caro bollette, sarà peggio del “periodo Covid”.

Fino ad oggi le stime sono sconcertanti in quanto, per numerose stazioni sciistiche, i costi non saranno sostenibili, almeno per il momento, e, di conseguenza, il turismo invernale è a rischio.

E’ a rischio perchè, tutti i dispositivi azionati ad energia elettrica, rischiano di non essere messi in funzione e stiamo parlando dei cannoni spara neve e degli impianti di risalita.

Fino a poco tempo fa, venivano fissati i budget ed i listini prezzi per ogni stagione e magari anche per la stagione successiva cosa che non è avvenuta quest’anno perchè si brancola nel buio ed i rincari energetici potrebbero ancora non essere finiti.

Giusto per rendere l’idea il Dolomiti Superski ha già avuto un rincaro del 10%.

Alla fine dei conti, dal pre-pandemia ad oggi, le bollette energetiche degli impiantisti si sono moltiplicate di circa sette volte ed anche un ritocco degli skipass non sarà in grado di compensare i rincari.

Si spera che l’Unione Europea dia segni di vita anche perchè questa situazione di disagio è, inevitabilmente, generale.