7 luoghi in natura dove andare per la Giornata Mondiale degli Animali 2023
Il 4 ottobre di ogni anno si festeggia la Giornata Mondiale degli Animali. Il World Animal Day è una ricorrenza internazionale a favore dei diritti e il benessere degli animali. Ecco 7 luoghi in natura dove andare.

- Giornata Mondiale degli Animali 2023: storia e perché si festeggia
- Il Parco degli Aironi – Gerenzano (VA)
- Riserva naturale Bosco WWF di Vanzago – Milano
- Parco Pallavicino – Stresa
- Parco Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli – Pisa
- Parco dell’Orecchiella – San Romano in Garfagnana (LU)
- Oasi Castel di Guido – Roma
- Oasi WWF Policoro – Herakleia (MT)
- Giornata Mondiale degli Animali 2023 immagini e foto
Giornata Mondiale degli Animali 2023: storia e perché si festeggia
La Giornata Mondiale degli Animali viene festeggiata il 4 ottobre, nel giorno della festa di Francesco d’Assisi, il santo patrono degli animali. Si svolse la prima volta nel 1925 al Palazzo dello Sport di Berlino, in Germania, con la partecipazione di oltre 5.000 persone. C’è da dire che, inizialmente, gli unici Paesi che istituirono ufficialmente tale giornata furono, oltre la Germania, l’Austria, la Svizzera e la Cecoslovacchia. Tuttavia, nel maggio 1931, durante un congresso del Congresso internazionale sulla protezione degli animali in corso a Firenze, venne accolta la proposta di rendere universale la Giornata mondiale degli animali, con data ufficiale il 4 ottobre.
Quella dedicata agli animali è una Giornata mondiale che si prefigge di migliorare lo status degli animali in tutto il mondo e di innalzare il loro livello e qualità di benessere. Tale festa ha anche un sito internet dedicato, worldanimalday.org.uk, gestito dall’associazione benefica per il benessere degli animali con sede nel Regno Unito, la Fondazione Naturewatch. Sul sito viene riportato: “Attraverso eventi organizzati, grandi e piccoli, aumentiamo la consapevolezza su come gli animali vengono trattati a livello globale. Uniamo organizzazioni, gruppi di bambini, scuole, club, aziende, comunità e individui per dimostrare che abbiamo profondamente a cuore gli animali:
Dopo questa rapida introduzione, scopriamo ora quali sono i 7 luoghi in natura dove andare per la Giornata Mondiale degli Animali 2023, assieme agli amici e a tutta la famiglia.

Il Parco degli Aironi – Gerenzano (VA)
Il Parco degli Aironi, gestito da Ardea ONLUS, si estende su un’area di 40 ettari ed è caratterizzato da diversi ecosistemi che vanno dall’ambiente lacustre del bacino di acqua di falda al bosco deciduo lombardo, dalla prateria e all’ambiente agro-pastorale. Ospita alcune specie animali come cervi, daini, mufloni, insetti, rettili, uccelli locali e migratori, anfibi, pesci. Il parco si articola in una fattoria didattica, 80.000 mq di recinti per gli animali, 250.000 mq di bosco, un lago con postazione per il bird-watching, parchi giochi per bambini, area barbecue, un bar-ristorante, campi sportivi.
All’interno del Parco gli ambienti sono collegati da percorsi pedonali per un totale di circa 5 km, dove passeggiare o fare jogging. I percorsi sono per la maggior parte pianeggianti, adatti a tutte le età e a portatori di handicap. Il Parco degli Aironi è aperto liberamente a tutti ma occorre seguire alcune semplici norme da rispettare per la salvaguardia dell’ambiente e degli animali. Per maggiori informazioni visitare il sito web parcoaironi.it.

Riserva naturale Bosco WWF di Vanzago – Milano
Il Bosco WWF di Vanzago è gestito da Fondazione WWF per conto di WWF Italia e si trova a pochi chilometri dalle attrazioni di Milano. L’area protetta è una delle Oasi più importanti del WWF in Italia, è un sito di “Natura 2000” e al suo interno ha sede il CRAS, Centro di Recupero Animali Selvatici. Oltre a ciò, il Bosco WWF di Vanzago è impegnato in progetti per l’educazione e la sensibilizzazione alle tematiche ambientali. I suoi 200 ettari comprendono ciò che rimane della foresta della valle del Po, due laghi, zone umide, stagni e aree destinate all’agricoltura biologica.
Si può visitare il Bosco WWF di Vanzago solo partecipando a una visita guidata o a una attività organizzata. Non è previsto l’accesso libero all’oasi. Le escursioni guidate si svolgono tutti i sabati e le domeniche alle 10.30 oppure alle 15.00, senza prenotazione, basta presentarsi 15/20 minuti prima dell’orario previsto per le partenze. Per maggiori informazioni visitare il sito web boscowwfdivanzago.it.

Parco Pallavicino – Stresa
Tra i luoghi di interesse di Stresa, il Parco Pallavicino svolge un importante ruolo nell’accoglienza di animali e recupero di animali selvatici. Presso Villa Pallavicino, che nacque come elegante dimora privata nel 1855, si estendono i 18 ettari di parco dove fauna e flora convivono in armonia. Dal 2017, il Parco è costantemente impegnato in interventi di recupero e miglioramento degli ambienti dedicati agli animali. Qui infatti si trovano oltre 50 specie tra mammiferi e volatili e alcuni esemplari selvatici salvati dalla Guardia forestale e che non sopravvivrebbero se reimmessi in libertà.
Presso la Fattoria del Parco caprette tibetane e saltasasso, pecore, lama, alpaca e daini vivono liberi. L’area del Parco comprende poi il Giardino dei Fiori anche se gli altri grandi protagonisti sono gli alberi: castani secolari e i giganti lyriodendri tra i più antichi in Italia, oltre a faggi rossi, aceri, larici, ginkgo biloba, sequoie e magnolie. Per maggiori informazioni visitare il sito web isoleborromee.it.

Parco Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli – Pisa
Il Parco Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli si trova, in parte, vicinissimo al centro storico di Pisa. Si tratta di un’area protetta di 23mila ettari a terra a cui si aggiunge l’area marina protetta delle Secche delle Meloria. Comprende 7 tenute: il cuore è la Tenuta di San Rossore, a cui si aggiungono la tenuta di Tombolo, la tenuta agricola di Coltano e Castagnolo, la tenuta di Migliarino, la Macchia Lucchese con la tenuta Borbone, il lago e il padule settentrionale di Massaciuccoli, il padule meridionale di Massaciuccoli con la fattoria di Vecchiano.
All’interno del Parco ci sono tantissimi sentieri percorribili a piedi e in bici per osservare la rigogliosa natura, costituita da vari ambienti, e gli animali che vivono liberi. Alcuni settori, quelli di più alto pregio naturalistico e meritevoli di maggiore salvaguardia, sono accessibili solo in compagnia di una guida ambientale. Per visitare le numerose tenute si consiglia di consultare il sito web parcosanrossore.org.

Parco dell’Orecchiella – San Romano in Garfagnana (LU)
Il Parco dell’Orecchiella è un’area di 5218 ettari in alta Garfagnana, nel Comune di San Romano in Garfagnana. Questo complesso naturale comprende un centro visitatori, il Museo Naturalistico, il Museo di Storia del Territorio e del Paesaggio, oltre ad altre tre Riserve Naturali Statali, quelle della Pania di Corfino, di Lamarossa e dell’Orecchiella. A sua volta il parco è compreso all’interno del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Questa area offre la possibilità di osservare alcune specie di animali di montagna in sicurezza e di percorrere numerosi sentieri, a piedi o su due ruote, in autonomia o con guida ambientale. L’area del Centro Visitatori comprende i musei, caratteristici laghetti, recinti faunistici e il giardino dei fiori di montagna. Le immense faggete sono abitate da grandi mammiferi come il cervo e il lupo. I prezzi di accesso sono estremamente popolari. Per maggiori informazioni visitare il sito web orecchiella.com.

Oasi Castel di Guido – Roma
Con i suoi 250 ettari, immersi a loro volta nei 2500 ettari dell’Azienda Agricola Castel di Guido, questa è l’Oasi LIPU più grande d’Italia. L’ambiente è ideale per rondini, balestrucci e rondoni, ma anche quello in cui pascola la più grande mandria di vacche maremmane del Lazio. Pascoli, prati, boschi e siepi, che si alternano alle zone coltivate, sono popolati da cinghiali, volpi, tassi, lepri, faine e dalla Testuggine di Herman.
L’Oasi è dotata di un Centro visite e di due Sentieri natura ad anello che toccano i principali ambienti della vasta area. L’Oasi Castel di Guido è l’ideale per praticare bird watching e avvistare le colorate colonie di Gruccione, l’Averla, il Saltimpalo, il Nibbio bruno, di passo, il raro Nibbio reale, la Rondine e il Balestrucco. Nelle vicinanze si può anche visitare la Riserva naturale statale del Litorale Romano che presenta diversi ambienti naturali, gli scavi archeologici di Ostia Antica e il Centro Habitat Mediterraneo – Ostia Lido, sempre gestito dalla Lipu. Per maggiori informazioni: facebook.com/oasilipucasteldiguido.

Oasi WWF Policoro – Herakleia (MT)
L’Oasi del Bosco Pantano di Policoro è una Riserva Naturale Regionale e sito della Rete Natura 2000. Si estende per circa 1200 ettari, tra bosco, macchia mediterranea e ambiente fluviale, mentre l’Oasi WWF occupa 21 ettari a tutela uno degli ultimi lembi della Penisola di boschi costieri allagati. Il tratto costiero è habitat di riproduzione della tartaruga marina comune, della lontra (a rischio di estinzione) e della foca monaca. La diversità di ambienti fa sì che questa area sia popolata da oltre 170 specie di uccelli, ma anche lupi e 2.000 specie di anfibi e rettili.
L’Oasi WWF Policoro – Herakleia, impegnata in diversi progetti di sensibilizzazione, educazione, conservazione e salvaguardia ambientale, comprende al suo interno anche il CRAS – Centro Recupero Animali Selvatici, specializzato nella cura delle tartarughe marine che rimangono impigliate nelle reti da pesca o ferite dalle imbarcazioni. Il CRAS è visitabile accompagnati da un operatore. Il centro visite del WWF fornisce tutte le indicazioni utili per visitare la riserva regionale Bosco Pantano di Policoro. Per maggiori informazioni visitate il sito web oasiwwfpolicoro.com.
