Castaway experiences: l’ultima tendenza dei “viaggi sopravvivenza” alla ricerca del relax

Autore:
Mario Rinaldi
  • Giornalista

La vacanza, solitamente, è concepita come momento di svago e di relax. Il periodo di tempo necessario per staccare e la spina dalla routine quotidiana e ricaricare le batterie in attesa di ritornare sul “campo di battaglia”. Eppure, ultimamente, la tendenza sta cambiando e ci sono sempre più persone che vanno alla ricerca dei cosiddetti viaggi della sopravvivenza, diventati, tra l’altro, un lusso.

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Amazzonia (ph credit Pixabay)

“Castaway experiences”: cos’è ed informazioni

Una cosa è certa, quando si va in vacanza è diventato molto complicato staccare davvero tutto e concedersi dei giorni di puro relax. Capita a chiunque, mentre è in viaggio o disteso in spiaggia per la tintarella estiva, di buttare uno sguardo al telefono per controllare messaggi whatsapp o email di lavoro. In questo modo, quel momento che dovrebbe essere di totale relax si trasforma comunque in una forma di stress, seppur contenuto. Ed è proprio per questo motivo che si stanno sempre più diffondendo le “castaway experiences”, con la gente disposta a pagare profumatamente per vivere esperienze al limite.

Ci sono infatti agenzie di viaggi specializzate proprio in questa tipologia di offerte in stile “survivor”, progettate proprio per evadere dalla routine quotidiana. Tra queste Bushmasters, che organizza gruppetti di avventurieri e li spedisce nel mezzo del deserto arabo, con in dotazione solo un kit di sopravvivenza base e cibo e acqua in minima quantità. O ancora nel bel mezzo della giungla in Guyana sempre con un minimo di kit di sopravvivenza e magari fare anche rafting lungo il Rio delle Amazzoni. I viaggiatori che scelgono questa tipologia di vacanza saranno sicuramente impegnati ad affrontare le difficoltà quotidiane piuttosto che controllare le email e, paradossalmente, il loro impegno mentale si trasforma magicamente in una forma di relax.