Questa chiesa sconosciuta e anonima custodisce magnifici interni che lasciano senza parole

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

Siamo nel centro storico di Pavia dove, nello stretto Vicolo di San Giovanni, è nascosta una chiesa all’apparenza anonima e banale ma che conserva all’interno magnifici ambienti e una cripta che lascia senza parole. 

Chiesa di San Giovanni Domnarum, la cripta
(ph credit Markkv, Wikipedia)

Chiesa di San Giovanni Domnarum: dove si trova ed informazioni

Stiamo parlando della Chiesa di San Giovanni Domnarum, un edificio di culto dall’aspetto esterno semplice e anonimo che fa parte di un complesso alto medievale che comprende la chiesa stessa, il campanile e la cripta e che è considerato il più antico di Pavia. Si trova nel cuore del centro storico e, se non si fa attenzione, la sua facciata passa inosservata perché è inglobata tra le abitazioni e l’ingresso di un cortile. La chiesa fu fondata nel 654 sulle rovine di un edificio termale di età romana, costruito per volontà della moglie del re longobardo Rotari per essere sede del fonte battesimale delle donne, da cui deriva la specificazione “domnarum” nell’intitolazione. La chiesa ebbe un ruolo importante fino all’anno Mille poi conobbe vicende alterne durante i secoli. Quella che noi possiamo oggi ammirare è la chiesa che deriva dal restauro avvenuto nel Seicento.


Chiesa-di-San-Giovanni-Domnarum
(ph credit Capricornis crispus, Wikimedia Commons)

Chiesa di San Giovanni Domnarum: cosa vedere

Gli interni della chiesa sono magnifici grazie alle numerose opere d’arte presenti e le cortine affrescate con numerose immagini di San Biagio, qui venerato durante il Medioevo. Ma l’attrazione principale della Chiesa di San Giovanni Domnarum è la sua suggestiva cripta. Scoperta solo nel 1914, la sua costruzione risale al X-XI secolo. La cripta occupa interamente la parte sottostante il piano della chiesa. Nel 1611 fu chiusa e utilizzata solo come ossario. Molte delle sue colonne sono di età romana e longobarda mentre gli affreschi che ricoprono le pareti risalgono al XII secolo. Una curiosità: il piano della cripta corrisponde a quello dell’edificio termale di epoca romana con l’ipocausto del calidarium, utilizzato successivamente come luogo di recupero di mattoni e altri materiali edili.