Si trova in Bulgaria il paese più triste e sfortunato d’Europa: benvenuti a Plovdiv

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

Incredibile ma vero, è stata stilata la classifica dei posti più tristi d’Europa. A guadagnarsi questo sfortunato primato è un paese della Bulgaria. Scopriamo perché.

Paese più triste d’Europa
Plovdiv (ph credit Wikipedia)

Plovdiv: informazioni

Secondo il Global Happiness Council e il Sustainable Developmente Solutions Network delle Nazioni Unite la Bulgaria si classifica come il paese più triste d’Europa e in particolare, la Città di Plovdiv, nota come Filippopoli in italiano. Anche secondo l’Eurostat la nazione bulgara si piazza all’ultimo posto per il livello di felicità generale poiché tra i Paesi membri UE è la sola a non raggiungere un punteggio sufficiente, che è pari a 4,8. I motivi sono molteplici, a iniziare dalla convinzione diffusa che entrare nell’Unione Europea non sia stato un buon affare. Tuttavia, le cause che determinano un clima di sfiducia e infelicità del popolo bulgaro sembrano essere più profonde e antiche come il fatto di essere ancora indietro nel ricostruire una solida economia dopo la disgregazione dell’URSS.

I bulgari poi per carattere tendono a non fidarsi di nessuno e, secondo lo scrittore Georgi Gospodinov, la tristezza del popolo bulgaro risale al periodo in cui il Paese era sotto il socialismo. A differenza della Polonia e della Repubblica Ceca, in Bulgaria non esiste e non è mai esistita una “tradizione di resistenza” durante quegli anni. Quindi, anche dopo la fine dell’URSS, tra il popolo non vi è stato un vero risveglio, né tanto meno una presa di coscienza della propria condizione. Tutto ciò si riflette negli scarsi risultati dati all’analisi dei parametri per stabilire il livello di felicità di una popolazione: il reddito pro capite, l’assistenza sociale, l’aspettativa di buone condizioni di vita, la libertà di scelta, la generosità e la percezione del livello di corruzione.