Skopje “La Capitale del Kitsch” che sta facendo impazzire il mondo

Viaggio alla scoperta della Città di Skopje ribattezzata con il nome de “La Capitale del Kitsch” grazie alla sua particolarissima veste “scintillante”.

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Skopje (Macedonia del Nord): storia, informazioni ed architettura

Era il 26 luglio del 1963 quando un terribile terremoto di magnitudo 6,1 della Scala Richter rase quasi al suolo Skopje l’attuale Capitale della Macedonia del Nord.

Durante quel periodo le tensioni della Guerra Fredda erano impressionanti ma il progetto di ricostruire Skopje, capitale dell’allora Repubblica Socialista di Macedonia che faceva parte delle Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, venne affidato a Kenzo Tange uno dei pionieri indiscussi del “brutalismo”.

Il “brutalismo” è una corrente architettonica nata in Inghilterra durante gli anni ’50 che era vista come il superamento del Movimento Moderno e può essere ricondotta ad altri capi artistici come il design industriale e l’architettura di interni.

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Kenzo Tange, celebre architetto ed urbanista giapponese, nei suoi progetti ha messo sempre in risalto la rudezza del cemento a vista con particolare tensione emotiva ed ha trasformato Skopje in un mash-up architettonico unico nel suo genere inglobando l’arte neoclassica all’immaginario di una grande metropoli.

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Proprio grazie a questa particolarissima architettura, la Capitale della Macedonia del Nord, Skopje, tra architetture neoclassiche, edifici moderni, ponti scintillanti sul Fiume Vardar ritmati da statue d’oro e boulevard interminabili, è stata ribattezzata “La Capitale del Kitsch” che sta facendo letteralmente impazzire i curiosi provenienti da ogni angolo del mondo.

Ovviamente non sono mancate critiche a questa particolare architettura ma, con assoluta certezza, possiamo assicuravi che a Skopje l’accoglienza è straordinaria ed anche il Kitsch le fa onore.