Turismo sostenibile: scopri dove si trova il primo circuito naturale d’Italia dedicato alle moto elettriche
La Romagna amplia la sua offerta turistica con la mobilità sostenibile che abbina la passione per le due ruote all’energia pulita e rispettosa per l’ambiente. Vediamo di cosa si tratta.
Romagna Electric Motorcycle: informazioni
Un percorso di 700 chilometri toccando i passi più belli e affascinanti dell’Appennino romagnolo in sella a una Zero Motorcycles, la motocicletta dell’azienda leader californiana specializzata in mezzi elettrici. Nasce così in Romagna il primo circuito dedicato interamente alle moto elettrica, denominato “Romagna Electric Motorcycle”, un progetto per promuovere sul proprio territorio il mototurismo sostenibile. A provare per primi questo nuovo circuito sono stati due giornalisti, Emilio Salvatori e Cristina Zoli, che sono partiti da Rimini per arrivare in Valmarecchia, toccando Carpegna. E poi Sestino, per proseguire superando Passo di Viamaggio fino Bagno di Romagna. Da Bagno il Passo dei Mandrioli. Hanno fatto seguito i passi più ambiti dai motociclisti tosco-romagnoli: dal Passo dei Fangacci a quello della Calla fino al mitico Muraglione, per poi scendere a Brisighella dopo Tredozio e Modigliana. Dopo il Parco dei Gessi si percorre il corso del Santerno fino a Castel del Rio per poi raggiungere Marradi, San Benedetto in Alpe e Corniolo. Poco distante la diga di Ridracoli, e poi Santa Sofia per giungere, attraverso il Passo del Carnaio, a Sarsina, Perticara, Sogliano sul Rubicone e Santarcangelo per terminare a Rimini.
Si tratta dunque di un percorso ad anello da affrontare in 4 giorni durante i quali si necessita di otto rifornimenti per la moto a impatto zero, che permette così di viaggiare tra i luoghi più belli di un territorio ribattezzato la “Terra dei Motori”. Le moto elettriche Zero Motorcycles sono messe a disposizione dalla concessionaria riminese Square 42. “Un progetto che più che un arrivo consideriamo una partenza – ha dichiarato il presidente di Visit Romagna, promotrice del circuito, e sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – per essere pronti alla sfida epocale che già dal 2035, cioè domani, vedrà la messa al bando in Europa della produzione di tutti i veicoli a combustione interna per raggiungere, col drastico abbattimento della CO2, gli obiettivi climatici europei. L’abbiamo fatto con un mezzo come la moto che per sua natura è il più indicato per entrare nell’intimità dei luoghi, a contatto diretto con la natura e con la gente”.