Meteo giugno 2023: caldo in lieve aumento ma l’instabilità non molla la presa. Estate ancora zoppicante
Previsioni meteo prossimi giorni. L’Italia sarà ancora chiusa nella “palude barica” a causa di una poca presenza anticiclonica. Almeno fino alla metà del mese, stando agli ultimi aggiornamenti ECMWF, parte della penisola potrebbe essere bersagliata da temporali. Ecco più nel dettaglio cosa accadrà fino al prossimo weekend.

Aggiornamento previsioni meteo giugno 2023: ultime novità
Anche se nei prossimi giorni le temperature tenderanno a salire da Nord a Sud, l’Italia non è ancora in grado di uscire da questa “palude barica”.
Questa “palude barica” ha profondamente segnato l’intero mese di maggio e l’avvio di giugno e questa particolarissima ed anomala situazione meteorologica la si è avuta a causa della straordinaria assenza degli anticicloni, quello delle Azzorre e quello Africano; il primo sconfinato tra il Regno Unito ed il Mare del Nord mentre il secondo ancora posizionato sul Deserto del Sahara.
Nei prossimi giorni l’Italia sarà ancora ostaggio di temporali pomeridiani ma, come detto in appuntamenti meteo precedenti, l’Anticiclone Subtropicale Africano è pronto a sferrare il suo primo colpo raggiungendo, inizialmente, solo le Regioni Meridionali, le Isole Maggiori e parte delle Regioni Centrali.
Stando agli ultimi aggiornamenti ECMWF, saremo costretti ancora a dover convivere con una situazione meteorologica zoppicante in quanto proprio durante la metà di giugno 2023 una goccia fredda potrebbe raggiungere la Penisola Iberica per poi scivolare verso l’Italia.
Il problema è capire se la struttura di questa prima rimonta anticiclonica durerà o sarà in grado di respingere questa nuova presunta perturbazione.
Secondo i modelli matematici, almeno per il momento, la “struttura anticiclonica” in questione non sarà in grado di reggere all’urto.
Tirando le conclusioni, le condizioni meteo climatiche procederanno verso un netto miglioramento. seppur molto lentamente, ma per parlare d’estate, quella a cui siamo abituati a partire dagli anni 2000, dobbiamo aspettare, verosimilmente, alla fine del mese.
Ovviamente non si escludono improvvisi e straordinari ribaltoni.

Perchè non c’è più l’Anticiclone delle Azzorre
Diciamoci la verità; a chi non piaceva l’Anticiclone delle Azzorre, colui che fino agli anni 2000, più o meno, ci ha regalato quelle che a noi piace chiamare “la classica estate all’italiana”.
Perchè non c’è più l’Anticiclone delle Azzorre?
La risposta è semplicissima; è tutta colpa dei continui cambiamenti climatici.
Ormai il tanto agognato Anticiclone delle Azzorre, sempre a causa dei continui cambiamenti climatici, ha ridotto, considerevolmente, la sua capacità di movimento quindi, di conseguenza, resta sconfinato a latitudini decisamente più alte del normale e, difficilmente, è in grado di raggiungere il nostro Paese.
Il suo successore? Non ha bisogno di presentazioni anche se quest’anno è particolarmente capriccioso.