Meteo maggio 2023: mese incredibilmente pazzo. Pericolosissimo “Ciclone Bomba” in atto sull’Italia

Previsioni meteo terza settimana di maggio 2023. A partire da oggi lunedì 15, un incredibile e pericolosissimo Ciclone Mediterraneo si abbatterà con estrema violenza su parte delle Regioni Centrali e, soprattutto, su quelle Meridionali. Non si escludono alluvioni lampo, mareggiate e nubifragi. Ecco più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.

meteo-ciclone
(ph credit Shutterstock)

Previsioni meteo terza settimana di maggio 2023: che tempo farà e temperature

Qualcuno si starà chiedendo: è autunno o primavera inoltrata?

Altri invece: che fine ha fatto l’Anticiclone Subtropicale Africano?

Bene, cari lettori ci troviamo di fronte ad uno dei mesi di maggio più piovosi ed anomali della storia meteorologica.

Per essere precisi, l’ultimo mese di primavera risulta essere piovoso ma non come questo; siamo passati da troppo poca a troppa pioggia e, come ripetuto fino allo sfinimento, la colpa è solo ed esclusivamente dei continui cambiamenti climatici.

Detto questo, oggi, lunedì 15 maggio 2023, la perturbazione n°5 del mese, che straordinariamente presenta caratteristiche tipiche di un Ciclone Mediterraneo, si abbatterà con estrema violenza su parte delle Regioni Centrali e, soprattutto, su quelle Meridionali dove non si escludono eventi estremi quali, alluvioni lampo, mareggiate e nubifragi.

Attenzione anche alle fortissime raffiche di vento che potrebbero raggiungere o addirittura superare i 100 Km/h.

Martedì 16 maggio 2023, questa super perturbazione che si è formata nel Canale di Sicilia continuerà nel suo intento e flagellerà ancora le Regioni Centro Meridionali alle quali si aggiungono anche parte delle Regioni di Nord Ovest.

Per quanto riguarda le temperature, queste tenderanno a guadagnare qualche grado al Nord, mentre al Sud subiranno un netto calo portandosi prossime alla norma e in alcune zone anche al di sotto delle medie stagionali.

meteo-pasqua-2023
(ph credit Shutterstock)

Quando arriverà un po’ di “tranquillità atmosferica”

Stando agli ultimi dati elaborati dal modello climatico europeo ECMWF, il tempo dovrebbe iniziare a migliorare a partire da mercoledì 17 maggio 2023 quando i venti inizieranno ad attenuarsi e la perturbazione n°5 del mese inizierà ad esaurirsi; sono ancora attesi temporali sulle zone interne delle Regioni Centro Meridionali.

Almeno per il momento e almeno fino alla fine del mese, non si intravedono incisive e ben organizzate rimonte dell’Anticiclone Subtropicale Africano, il grande assente di questa anomala primavera.

Negli ultimi giorni si sta parlando molto anche di “Un anno senza estate” e non sarebbe una novità perchè è realmente esistito.

Dobbiamo fare un viaggio a ritroso di 207 anni ovvero nel 1816, anno che vide gravissime anomalie climatiche, verosimilmente causate dall’eruzione vulcanica di Tambora (l’eruzione è avvenuta dal 5 al 15 aprile 1815).

In seguito all’esplosione nell’atmosfera si immise una grande quantità di cenere vulcanica quindi, di conseguenza, la temperatura globale si abbassò in quanto il sole faceva fatica ad attraversare l’atmosfera e, proprio per questo, quello del 1816 venne ribattezzato come “L’anno senza estate”.