Meteo ottobre 2022: ancora super anticiclone sull’Italia. Ecco quanto durerà questa straordinaria “Ottobrata”
Aggiornamento previsioni meteo ottobre 2022. Questo straordinario colpo di coda dell’estate, gergalmente chiamato “Ottobrata”, ci accompagnerà almeno fino al prossimo weekend dell’8 e 9 ottobre dopodichè l’indebolimento dell’anticiclone favorirà l’ingresso di perturbazioni autunnali.
Previsioni meteo ottobre 2022: fino a quando farà caldo
Caldo, sole e temperature al di sopra delle medie stagionali di circa 5°; questa straordinaria “Ottobrata 2022” sembra voler proseguire senza sosta.
Questo incredibile e poderoso colpo di coda dell’estate che, gergalmente parlando, lo chiamiamo “Ottobrata”, si verifica quando l’alta pressione non ha intenzione di cedere il posto a perturbazioni di stampo tipicamente autunnale ma, come giusto che sia, non potrà mai avere una vita longeva anche se in questo 2022 sta battendo i record degli ultimi anni.
Ormai è chiaro che questo anticiclone di matrice sub-tropicale ci regalerà ancora giornate emozionanti e con temperature simil-estive soprattutto al Centro Sud ma la domanda che giustamente tutti si pongono è:“Quando finirà questa fase di caldo anomalo”.
I primi segnali di cambiamento sono attesi a partire dal prossimo weekend, più precisamente da domenica 9 ottobre 2022, quando un indebolimento dell’Anticiclone Nord Africano consentirà a correnti di aria più fresca ed instabile di poter raggiungere l’Italia.
La perturbazione n°1 del mese di ottobre 2022 colpirà dapprima le Isole Maggiori, dove sono previste anche piogge a tratti severe e poi si estenderà su gran parte della Paese a partire da martedì 11.
Il problema più grande che non deve mai essere sottovalutato è che, i contrasti termici e le convergenze tra correnti d’aria “diametralmente opposte”, nella maggior parte dei casi, sfociano in nubifragi ed eventi alluvionali.
Anche se è previsto l’attivo della pioggia, le temperature si manterranno, comunque, al di sopra delle medie stagionali.
Il tutto va approfondito nei prossimi giorni in quanto, i principali centri di calcolo, hanno elaborato dati discordati tra loro.