Meteo settembre 2023: l’autunno tenta il colpaccio ma l’estate non resta a guardare. Ecco gli ultimissimi aggiornamenti
Aggiornamento previsioni meteo prima settimana di settembre 2023. Saranno giorni che vedranno un’Italia parzialmente divisa in due in quanto aria fresca ed instabile proveniente dai Balcani insidierà parte delle Regioni Meridionali e della Sicilia. Decisamente meglio al Centro Nord dove è previsto un nuovo ma lieve aumento dei valori termici. Ecco più nel dettaglio cosa accadrà e quanto ritornerà l’Anticiclone Subtropicale Africano su tutte le Regioni Italiane.

Aggiornamento previsioni meteo prima settimana di settembre 2023: clima e temperature
Il mese di settembre è da poco iniziato e sappiamo benissimo che in base al calendario astronomico l’estate non è ancora finita mentre in base a quello meteorologico è soltanto un ricordo.
Settembre è un mese segnato da spiccata variabilità anche perchè l’autunno tenterà in ogni modo di prevalere sull’estate ed è quello che tenterà di fare nelle prossime ore.
Almeno fino a venerdì, 8 settembre 2023, vedremo un’Italia parzialmente divisa in due, sempre meteorologicamente parlando, in quanto aria fresca ed instabile proveniente dai Balcani insidierà parte delle Regioni Meridionali e della Sicilia.
Il Centro Nord verrà ancora investito da correnti di aria calda Nord Africana che continueranno a far salire le colonnine di mercurio e regaleranno giornate particolarmente soleggiate (ci teniamo a sottolineare il fatto che le temperature non raggiungeranno i 40°).
A partire da venerdì 8 settembre 2023, l’Anticiclone Subtropicale Africano Bacco farà il suo ritorno anche al Sud e le temperature fin da subito schizzeranno di nuovo oltre le medie stagionali con anomalia più significativa sulle Regioni Settentrionali.

Sapevate che le turbolenze in aereo sono in aumento a causa del cambiamento climatico?
Il problema del cambiamento climatico e del riscaldamento globale sta diventando ancor più devastante e sta determinando conseguenze importanti anche sul traffico aereo.
Negli ultimi anni c’è stato un aumento considerevole delle turbolenze, soprattutto in determinate tratte, e si stima che tra il 2050 ed il 2080 la cosa possa diventare più grave del previsto; in poche parole volare comporterebbe maggiori rischi.
A preoccupare gli scienziati non è solamente l’aumento della temperatura dell’aria ma soprattutto il diventare più frequenti e potenti le “correnti a getto”, le principali responsabili delle oscillazioni degli aerei.
Fortunatamente le “correnti a getto” non causano danni alla salute dei passeggeri e molto raramente possono causare danni al velivolo.
Alla fine dei conti, i prezzi dei biglietti aerei saranno costretti ad aumentare in quanto, a causa dei problemi causati dai cambiamenti climatici, le compagnie aeree saranno costrette a trovare soluzioni per far fronte alle continue turbolenze al fine di ridurre i rischi al minimo.