Previsioni meteo primavera 2023: si rischia un’importante svolta climatica a causa di “El Niño”. Ecco i dettagli

Previsioni meteo primavera 2023. El Niño è pronto a tornare fortissimo e questa anomalia preoccupa gli esperti meteo in quanto è prevedibile uno straordinario aumento delle temperature medie stagionali. Ecco quale potrebbe essere una delle prime tendenze meteo.

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(ph credit Pixabay)

Che tempo farà in primavera 2023

Anche se manca ancora un bel po’ di tempo all’inizio della primavera, i centri di calcolo hanno iniziato ad elaborare i primi dati e, a quanto pare, quest’anno ci sarà una grande sorpresa (In questo 2023, la primavera inizierà lunedì 20 marzo e terminerà mercoledì 21 giugno).

Dopo due anni segnati da La Niña che ha dominato la “scena meteo” a livello planetario, proprio con l’arrivo della primavera 2023 farà un ritorno in grande stile El Niño, altro fenomeno su larga scala in grado di influenzare il clima mondiali.

El Niño e La Niña sono, rispettivamente, il raffreddamento ed il riscaldamento delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico tropicale, centrale ed orientale e sono fenomeni su larga scala che ogni anno vanno monitorati con molta attenzione.

Il fenomeno de La Niña prevede un raffreddamento delle acque dell’Oceano Pacifico di 1°/3° e, di conseguenza, le temperature a livello globale, negli anni scorsi, sarebbero dovute calare ma tutto questo non è avvenuto e, tutti sappiamo molto bene che quella del 2022 è stata una delle estati più calde della storia meteorologica.

El Niño, invece, prevede un amento delle temperature dell’Oceano Pacifico di 1°/3° e l’Agenzia Statunitense che si occupa delle dinamiche oceaniche ed atmosferiche (NOAA) ha da poco annunciato che le acque del Pacifico si stanno già riscaldando velocemente e contro ogni pronostico.

E allora, come sarà la primavera 2023.

Al momento possiamo solo dirvi che, con molta probabilità, avremo un mese di marzo non caldo ma con temperature al di sopra delle medie stagionali di circa 2° mentre per quanto riguarda le precipitazioni, queste dovrebbero essere alquanto abbondanti al Nord e su parte delle Regioni Tirreniche Meridionali.

Verso la fine di aprile non si escludono le prime fiammate dell’Anticiclone Africano comandate, ovviamente da El Niño.

Seguiranno aggiornamenti più precisi e concreti.