Turismo lento in Italia: due nuovi progetti in primavera per godere a pieno delle eccellenze italiane

Autore:
Valentina Bumbaca
  • Laurea in Editoria e Scrittura
Tempo di lettura: 4 minuti

Alla scoperta delle eccellenze italiane con due nuovi progetti che sostengono il turismo lento. In primavera si potrà godere dei piatti e dei sapori tipici italiani, ma anche delle bellezze naturalistiche e storiche grazie a cammini creati ad hoc per l’occasione.

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Credit FabricioMacedoPhotos Pixabay

La collaborazione tra Ministero del Turismo, Commissione Politiche per il Turismo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ed ENIT ha portato alla nascita di un nuovo progetto che vedrà la luce nella prossima primavera. “Scopri l’Italia che non sapevi” si pone come obiettivo quello di valorizzare il turismo lento in tutta la penisola italiana. Ne saranno coinvolti borghi, cammini, paesaggi e, naturalmente, le eccellenze enogastronomiche nostrane.

Nello specifico, sono due i progetti ideati.

Interessante la possibilità, aperta a tutti, di partecipare al contest #LItaliaCheNonSapevi che punta a mettere in luce l’Italia nascosta, quella fuori dalle solite rotte, degli angoli insoliti ma affascinanti: gli utenti vi possono partecipare caricando sul sito dedicato, viaggio.italia.it, foto, video, racconti e podcast. I vincitori saranno 21, uno per regione, e la scadenza è fissata per il 30 settembre.

Sullo stesso sito è possibile consultare inoltre una mappa interattiva sulla quale sono segnalate borghi, paesaggi, cammini, sapori e molto altro.

Di cosa tratta l’iniziativa

turismo enogastronomico
turismo enogastronomico (ph credit facebook)

Secondo la Ministra del Turismo Daniela Santanchè, il progetto è stato promosso sia perché il turismo lento è un segmento in forte ascesa, ma anche per favorire la sostenibilità in termini di destagionalizzazione, decongestione dei flussi e creazione di nuove opportunità di lavoro.

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La valorizzazione delle regioni, di cui aprono la fila Umbria, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo in particolar modo, interesserà una diversa tematica a seconda delle caratteristiche proprie dei territori.

Mentre Toscana, Friuli Venezia-Giulia e Campania si occuperanno rispettivamente di enogastronomia, golf e percorsi, itinerari di turismo archeologico subacqueo.

Sempre secondo la Ministra, questi progetti si riveleranno fondamentali per ampliare la strategia di comunicazione delle eccellenze italiane.

I due progetti: “Cammini Aperti” e “Aromi d’Italia”

Cammini Aperti” è il progetto targato Regione Umbria che rende questa regione capofila e all’avanguardia in termini di turismo sostenibile. L’idea è quella di sviluppare e valorizzare i cammini naturalistici e religiosi, anche in vista del Giubileo 2025 che pronosticamente porterà nella sola capitale 30 milioni di turisti.

42 sono le escursioni e le passeggiate, ovvero due per regione, e saranno condotte da guide esperte; i percorsi sono concepiti ad anello e hanno una lunghezza complessiva che va dai 6 ai 10 km, con un dislivello positivo non superiore ai 300 metri. Queste caratteristiche le rendono adatte anche a chi non ha particolari competenze nel trekking, e quindi nel pieno rispetto dell’accessibilità.

L’evento si terrà il 13 e 14 aprile 2024 ed è necessaria la prenotazione, registrandosi gratuitamente nella sezione dedicata del sito viaggio.italia.it.

Aromi d’Italia” è invece un progetto capitanato dalla Regione Toscana e il suo obiettivo è quello di valorizzare il turismo enogastronomico sul territorio italiano.

Il focus è centrato non solo sui sapori ma anche sui profumi.

Lorenzo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana, ha dichiarato che per promuovere il turismo enogastronomico è stato deciso di far ricorso ai profumi senza tempo della cucina tipica di ogni regione.

Un percorso che mira quindi a coinvolgere il nostro senso più ancestrale, quello dell’olfatto. Il risultato sarà un’esperienza unica, coinvolgente e intensa.

Di particolare interesse “Drive My Tasting”, dove un bus arredato con una cucina professionale e capacità di ospitare fino a 30 persone, girerà l’Italia tra aprile e maggio 2024 offrendo i piatti tipici di ogni regione in cui sosterà.

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