Barcellona alza la tassa di soggiorno: le nuove tariffe

Autore:
Erika Fameli
  • SEO Copywriter
  • Travel Blogger
Tempo di lettura: 4 minuti

Per contrastare il turismo di massa Barcellona alza la tassa di soggiorno: le nuove tariffe partiranno dall’autunno e renderanno la vita più cara ai turisti in visita alla città. Si tratta dell’ennesima azione per tentare di limitare l’overtourism e tutti i suoi effetti negativi.

turista-spagna-barcellona
Ph credits Freepik

In Europa il turismo di massa è diventato un problema, e sempre più cittadini si lamentano della gestione e dell’impatto dei turisti sulle proprie città di residenza. Alcune città hanno iniziato a muoversi, e tra queste spicca senza ombra di dubbio la città di Barcellona che, dopo la notizia di voler eliminare gli affitti brevi entro il 2028, gioca un’altra carta contro il turismo di massa. Dall’autunno, fanno sapere dai piani alti, arriverà una tassa di soggiorno più costosa.

I cittadini di Barcellona si lamentano per gli effetti dei tanti turisti che ogni anno, in ogni stagione, visitano la città, e chiedono al Consiglio comunale di prendere provvedimenti in merito, volti proprio a scoraggiare un turismo a così alta intensità. Da parte sua, il Comune agisce, e lo fa in diversi modi, che puntano ad ottenere il duplice obiettivo di riempire le casse della città ed alleggerire il peso dei turisti, ecco come.

Barcellona alza la tassa di soggiorno

barcellona-spagna-città
Ph credits Dominick Vietor da Pixabay

Qualche tempo fa, dopo le continue proteste e la difficile situazione del mercato delle locazioni in città, il Consiglio comunale di Barcellona ha deciso di porre un limite netto agli affitti brevi, che incentivano non poco il turismo di massa. In questo senso, ha comunicato che non verranno rinnovate le migliaia di licenze per locazioni brevi in scadenza nel 2028, ma non solo. Lo scorso 26 luglio il Comune ha anche annunciato che a partire dall’autunno, aumenterà la tassa di soggiorno.

Questa è una tassa che esiste anche in Italia, e che gli hotel e le strutture ricettive devono chiedere ai loro ospiti. Si tratta di una tassa pro capite a notte che va direttamente nelle casse dell’amministrazione comunale. Attualmente questa è pari a 3,25 euro, ma dopo la stagione estiva salirà a 4 euro a testa a notte, per tutte le categorie di alloggio turistico. Per far entrare in vigore questa misura manca solo il nulla osta del governo della Generalitat, dopodichè i turisti dovranno pagare di più per dormire a Barcellona.

Gli obiettivi? Sicuramente combattere il turismo di massa, ma anche aumentare le entrate: si prevedono circa 20 milioni di euro in più. Stando a quanto affermato dall’assessore di Economia e Finanze Jordi Valls nel dibattito in aula, questi fondi saranno usati per migliorare i servizi di:

  • pulizia;
  • trasporto;
  • sicurezza.

Un problema di tutta Europa

barcellona-Eixample
Eixample Barcellona (ph credit elledecor.com)

Quello dell’overtourism non è un problema prettamente spagnolo, ma dell’Europa intera, e diverse città hanno iniziato a muoversi per contrastarlo e tornare a vivere in maniera più sana. Il turismo è sacrosanto per l’economia europea, ma non per questo deve abusare degli spazi e delle risorse di un territorio. Proprio per questo in tutto il Vecchio Continente non mancano le iniziative di contenimento del fenomeno.

Per esempio, ad Amsterdam non sarà possibile costruire nuovi hotel, mentre in Italia Venezia ha introdotto il famoso ticket d’ingresso e il Trentino Alto Adige ha deciso di porre un limite ai pernottamenti annuali, diventando di fatto una destinazione a numero chiuso. Insomma, Barcellona si unisce alle tante città che stanno tentando di far convivere turisti e residenti in maniera proficua, pacifica e piacevole per tutti, e come darle torto!

Potrebbe interessarti Shopping a Barcellona

Barcellona alza la tassa di soggiorno: foto e immagini