Santa Rosa a Viterbo, spettacolo da mozzare il fiato
La Macchina di Santa Rosa è uno spettacolo di cui è vano raccontare la maestosità e la grandezza, capace di attirare l’attenzione di devoti e curiosi.

Viterbo è nota come la città papale, è un joya incastonata nel Lazio, adombrata solo dal fasto eterno di Roma. Questo angolo il cui centro storico riflette nelle sue pietre il trascorso medievale, vi attende a settembre per un evento che ogni anno lascia stupefatti e increduli i visitatori. L’area Tuscia prepara il mese settembrino alla celebrazione solenne di Santa Rosa.
Stiamo parlando di un momento che polarizza la vita quotidiana della comunità viterbese e che attrae a sé tantissimi turisti da ogni dove.
Le vie strette che circondano il perimetro urbano preparano quella che da sempre è conosciuta come la Macchina di Santa Rosa.
La Macchina di Santa Rosa
Entrato nel patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO, il 3 settembre 2024 la Macchina di Santa Rosa accende le emozioni e il sentimento di devoti e curiosi.
Nata nel XIII sec come iniziativa per ricordare l’anniversario della transizione della santa dalla chiesa di Santa Maria del Poggio al santuario viterbese, ha trovato posto sempre maggiore insieme alla forza devozionale e folklorica, divenendo momento attesissimo ogni anno e assumendo proporzioni gigantesche.
La manifestazione innalza la patrona di Viterbo con una spettacolare torre ricoperta di fregi e luci elettriche, costruita con metalli e vetroresina dalla maestria artigiana più all’ avanguardia.
La torre del trasporto, utilizzata per la traslazione delle reliquie della santa patrona arriva a oltre 30m e 6 tonnellate circa. La Macchina di Santa Rosa segue un preciso rito ed itinerario, il cui culmine è il trasporto a spalla la sera del 3 settembre dai “Facchini“, devoti secolari dal fisico possente, che completamente vestiti di bianco e cinti di fascia rossa, sollevano e guidano per un circa un km, nel centro storico viterbese questa possente struttura, mentre attorno l’entusiasmo contagia e trascina gli spettatori. Uno spettacolo di cui è inutile tentare a descrivere la maestosità!
Santa Rosa a tavola
La manifestazione è anche una grande occasione per degustare le specialità della Tuscia laziale e viterbese. Ai nostri golosi viandanti consigliamo, oltre alla panzanella, di degustare alcuni pezzi forti dell’enogastronomia locale come l’acquacotta e la pignaccia. Tra le cose che non deve mancare, di certo, le nocciole, eccellenza del sottobosco dal marchio IGP.

Info utili
La festività ha cadenza annuale il 3 settembre, ma la ricorrenza cade il giorno seguente, pertanto ha lunga durata.
Inoltre, per assistere all’evento, è possibile acquistare ticket in prevendita sulle piattaforme on line oppure sul sito del comune, a seconda del proprio gradimento. Vi sono disponibili 135 posti per il settore Tribuna (€ 39,00), oppure 135 posti per il settore D (€ 35,00). I biglietti invenduti durante la prevendita possono essere acquistati direttamente presso l’evento, ai suddetti points, sempre dietro presentazione del documento di riconoscimento d’identità, senza maggiorazioni.
Viterbo è raggiungibile tramite l’autostrada A1 Na-Mi, oppure tramite le linee ferroviarie, facendo riferimento alla stazione di Viterbo.
Santa Rosa a Viterbo: Foto e immagini