Addio vecchie prenotazioni: qualcosa di enorme sta arrivando nel mondo dei viaggi digitali
Con l’avvento dell’intelligenza artificiale prenotare viaggi online non sarà più lo stesso. L’annuncio arriva dopo che Google ha parlato di AI agentica, una straordinaria e potente evoluzione tecnologica. Ecco cosa ci aspetta!
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AI genetica si comporterà in un modo totalmente differente rispetto all’intelligenza artificiale che conosciamo e usiamo oggi. In particolar modo nel settore dei viaggi online, dato che Google ha già fatto intuire come tra un po’ di tempo prenotare sarà un gioco da ragazzi.
Una notizia che potrebbe rivoluzionare l’intero settore, e che dovrà mettere in guardia le agenzie di viaggio. Infatti AI genetica permetterà ai futuri viaggiatori di poter prenotare per loro sia i voli che i soggiorni. Vediamo come funzionerà e quali aspetti potremmo intimorire le agenzie.
Prenotare viaggi online con AI genetica di Google: come funziona?

Non è ancora chiaro come Google intenda implementare l’AI genetica sui viaggi, ma stando alle dichiarazioni rilasciate dalla vicepresidente di Big G, Julie Farago, specializzata nel settore travel, i viaggiatori avranno l’occasione di poter stilare itinerari ed effettuare prenotazioni con “pochi click”.
Il gigante di Mountain View afferma di non aver fretta, perché come ha ricordato Farago l’obiettivo è rendere il sistema fluido, sicuro e performante. Si prospetta una differenza significativa rispetto all’attuale uso dell’AI per prenotare i viaggi.
Dalle parole della vicepresidente si evidenzia l’intenzione di lasciare il visitatore nell’intero ecosistema di AI genetica, senza che sorga la necessità di esternalizzare la ricerca e né tanto meno le prenotazioni.
Il boom di AI genetica tra un paio d’anni
Tour operator, strutture alberghiere e tutte le attività interessate al settore travel, dovranno avere gli occhi puntati su AI genetica. Ancora ci sono parecchie perplessità da dover risolvere, dai sistemi di monetizzazione ai vantaggi che potrebbero ricavarne le agenzie che offrono prenotazioni di voli e soggiorni in hotel.
Ad oggi Julie Farago sembrerebbe che stia cercando di trovare degli accordi commerciali con i brand del settore con una certa autorità, Choice Hotels, Marriot International, IHG Hotels & Resorts, Expedia e Booking.com.
La prova che il nuovo sistema possa funzionare lo dimostra in parte l’uso assiduo dei viaggiatori che consultano l’AI mode di Google, ben 75 milioni di utenti attivi giorno dopo giorno, da ogni parte del mondo.
Continuano gli investimenti di Meta e Google nel travel

A dare uno scenario più realistico e comprensivo è l’analista tech di viaggio e founder di Atmosphere Research Group, Henry Harteveldt, che ha spiegato in modo semplice la sua visione futuristica (e neanche troppo), sottolineando come tra meno di due anni le esperienze dei viaggiatori cambieranno radicalmente.
Anthropic, OpenAI, Meta e Google, sono alcune tra le big che stanno investendo nell’esperienza dell’utente in ottica di intelligenza artificiale e pianificazione dei viaggi.
L’idea, dalle prime impressioni emerse, fa pensare ad un sistema che raccoglierà gli itinerari desiderati, il budget e tutto ciò che tornerà utile per prenotare l’intero viaggio grazie ad AI genetica di Google.
Anche il senior partner di McKinsey & Co, Vik Krishnan, ammette di stare assistendo ad una rivoluzione nel settore travel mai vista negli ultimi decenni. Non resta che attendere l’ufficialità del nuovo sistema di Big G.