Atene limita gli affitti brevi: carenza di appartamenti per residenti

Autore:
Mauro Armadi
  • Copywriter
Tempo di lettura: 5 minuti

La capitale greca introduce un divieto temporaneo sugli affitti brevi in alcuni quartieri per affrontare la crisi abitativa e sostenere i residenti permanenti.

Guarda il video


atene
Autore: trabantos / Shutterstock

Il problema del cosiddetto overturism è diventato sempre più pressante per tante città europee e non solo. L’ultima ad aggiungersi alla lista è Atene, capitale della Grecia e città meta per milioni di turisti ogni anno. A partire dal 1° gennaio 2025, Atene ha adottato un’importante misura per limitare gli affitti brevi, vietando la registrazione di nuove strutture ricettive di questo tipo, in particolare nei quartieri popolari.

La decisione arriva dopo un’impennata degli affitti brevi nel 2024, con posti letto che hanno superato quelli disponibili negli hotel: 1,022 milioni contro 887.740. Se da una parte questo significa che tante persone arrivano nella città per poterla visitare, dall’altra parte significa che sono sempre di meno gli appartamento e i posti letto per gli effettivi abitanti di Atene.

Il settore alberghiero, dal canto suo, accusa piattaforme come Airbnb di sottrarre quote di mercato, aggravando ulteriormente il dibattito.

Potrebbe interessarti Atene vita notturna

Le nuove regole per gli affitti brevi ad Atene

atene affitti brevi
Autore: Nick N A / Shutterstock

L’obiettivo principale delle nuove norme volute dal governo è arginare la crisi degli alloggi che colpisce i residenti permanenti, costretti a fare i conti con l’aumento dei prezzi e una disponibilità ridotta. L’afflusso di turisti nei quartieri centrali ha infatti trasformato molte aree in attrazioni per il mercato degli affitti brevi, peggiorando la qualità della vita per chi vi risiede.

Le misure introdotte prevedono un blocco temporaneo di un anno per le nuove registrazioni di appartamenti destinati agli affitti brevi in alcune zone. Ai proprietari degli appartamenti incriminati è stato concesso fino al 31 dicembre 2024 per dichiarare le proprie proprietà, e chi decide di passare agli affitti a lungo termine potrà beneficiare di agevolazioni fiscali.

Non è la prima volta che la Grecia tenta di regolamentare il fenomeno. Lo scorso anno, l’isola di Santorini ha imposto delimiti agli ingressi dei turisti, in particolare coloro che arrivano con le navi da crociera.

L’overturism un problema globale

Il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, ha sottolineato che l’obiettivo non è demonizzare gli affitti brevi, ma trovare un equilibrio tra le esigenze economiche del turismo e il diritto alla casa per i cittadini. Ciò andrà anche a tutelare le bellezze della capitale così che chi desidera fare un viaggio ad Atene, non troverà una città dedita solo al turismo.

Questo stesso problema coinvolge molte altre zone nel mondo.

Tra gli esempi più famosi e sicuramente più vicini a noi c’è Venezia. Il capoluogo veneto ha infatti più volte in questi anni fatto notizia per le sue politiche contro il turismo di massa e tutti gli effetti negativi che può avere su una città. Tra le misure più importanti c’è quella del biglietto d’ingresso. Nei periodi di massima affluenza infatti i turisti sono tenuti a pagare un biglietto d’entrata, utile a scoraggiare il turismo “mordi e fuggi” privilegiando invece le permanenze più lunghe negli hotel.

Potrebbe interessarti Grecia vacanze ad Atene

Spostandosi da casa nostra, il problema dell’overturism si fa sentire un po’ in tutto il mondo. Gli abitanti di Barcellona hanno sfilato più volte per le strade chiedendo controlli e misure severe. A Kyoto invece la tassa di soggiorno è salita fino a sessanta euro a notte, mentre la Thailandia fa i conti con il grande inquinamento prodotto dai turisti.

Atene limita gli affitti brevi carenza di appartamenti per residenti: foto e immagini