Le Unghiate del Diavolo: la leggenda della Cattedrale di Pisa
Le Unghiate del Diavolo sono dei segni scolpiti nel marmo della Cattedrale di Pisa che rimandano ad un’antica leggenda che ha a che fare proprio con la sua costruzione. Si dice che chi provi a contarle ottenga ogni volta un numero diverso: suggestione o azione del tempo? Ecco cosa racconta la tradizione popolare pisana.
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Quando si parla di Pisa si pensa immediatamente alla sua Torre pendente. Il simbolo della città è anche uno degli edifici più famosi del mondo, e attira nella splendida Piazza dei Miracoli milioni di visitatori ogni anno. Nella piazza però, oltre alla Torre di Pisa, si trova anche la Cattedrale primaziale di Santa Maria Assunta, comunemente nota con il nome di Duomo di Pisa o Cattedrale di Pisa. Su di essa, scolpite sul marmo, si trovano quelle che la tradizione popolare chiama Unghiate del Diavolo.
Questi segni, che sembrano delle vere e proprie unghiate, si trovano sulla fiancata nord della Cattedrale, e sono legate ad un’antica leggenda che ha a che fare con la costruzione della cattedrale stessa, che pare il Diavolo volesse impedire. Tra leggenda e storia, le Unghiate del Diavolo sono un elemento affascinante e decisamente insolito da ammirare in una chiesa, e rappresentano una nota profana in un luogo sacro davvero particolare. Inoltre, si dice che chi provi a contarle ottenga ogni volta un numero diverso.
Le Unghiate del Diavolo

Quando storia e leggenda si mescolano il risultato è sempre un racconto affascinante e misterioso, al quale non si sa se credere oppure no. Questo è proprio quello che accade quando si ascolta la leggenda delle Unghiate del Diavolo sulla Cattedrale di Pisa, delle strane incisioni nel marmo che sembrano proprio dei segni di unghie che si aggrappano alla pietra. La leggenda narra che a farle sia stato il Diavolo in persona, nel tentativo vano di impedire la costruzione della Cattedrale. Egli infatti, era invidioso della grandiosità dell’edificio, e tentò di distruggerlo.
Si arrampicò così sulla parete nord, salendo a mani nude per distruggere la Cattedrale, ma fu respinto da un angelo. Per non cadere, il Diavolo si aggrappò con le unghie al marmo, lasciando i segni del suo eterno fallimento. Un fatto curioso, che infittisce ancora di più il mistero di queste incisioni, è che ogni volta che si prova a contarle, si ottiene sempre un numero diverso. Questo lascia a bocca aperta, e avvicina alla leggenda piuttosto che alla realtà che, come spesso accade, è meno affascinante del racconto.
La realtà delle cose

Al di là della leggenda infatti, esistono spiegazioni reali, storiche e tangibili alle incisioni sulla Cattedrale di Pisa, che non hanno proprio niente a che fare con il Maligno. I segni infatti, sono dovuti semplicemente all’erosione naturale del marmo nel corso degli anni. La pietra utilizzata, di origine romana, potrebbe tranquillamente essere stata riciclata dopo un uso precedente, e riportare segni ancora più datati rispetto al resto della Cattedrale. Agenti atmosferici, continui sfregamenti nel corso dei secoli e il tempo che passa hanno fatto il resto.
La leggenda però, attira anche moltissimi turisti e curiosi, che quotidianamente vengono qui a contare le Unghiate del Diavolo e a scommettere con i propri compagni di viaggio che numero uscirà ogni volta. La Piazza dei Miracoli, casa della Cattedrale, rappresenta il cuore pulsante della città di Pisa, e qui si trovano anche:
- la Torre Pendente;
- il Camposanto;
- il Battistero.
Ognuno di questi capolavori è ammantato da misteri e leggende che fanno parte della tradizione popolare pisana, proprio come la superstizione che vieta ai pisani DOC di salire sulla Torre di Pisa. La Cattedrale di Pisa, una delle 10 chiese più belle e famose d’Italia, non ha certo bisogno di una leggenda per attirare i visitatori, ma c’è da dire che questa la rende sicuramente più misteriosa ed ammaliante!