Malta, nuovo numero chiuso per la Laguna blu
Malta bandisce una nuova misura per limitare le presenze sull’isola di Comino, fiore all’occhiello per la sua mitica Laguna blu. Iniziativa nata per salvaguardare la fauna e la biodiversità dell’area.
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Malta, grandangolo mediterraneo

Malta parla ai suoi turisti di cosa sia il Mediterraneo, dal clima alle bellezze naturali, fintanto alla sua multiforme cultura, descrivono un angolo che guarda al Mare Nostrum. Un paradiso ricco di sole, infatti stiamo parlando dell’arcipelago con più giorni di sole in Europa. Una meraviglia così vicino al nostro stivale da farne una tappa appetibilissima per i nostri viaggiatori. Uno spaccato caleidoscopico, capace di unire i fumetti di Popeye e Corto Maltese, l’estro dell’ultimo Caravaggio e i desideri di follia di tanti giovani che vi sbarcano ogni anno.
In particolare con l’arrivo dell’estate, Malta è oggetto del fenomeno overtourism, al punto da far registrare numeri davvero impressionanti. Un dato che non poteva lasciare fuori, come accaduto in altre destinazioni fiore all’occhiello del Vecchio Continente, Malta e le ire dei maltesi.
Dopo Praga, Amsterdam e Barcellona, anche Malta ha deciso di varare misure atte a contenere l’assalto delle orde turistiche e ritrovare un clima di tranquillità domestico, soprattutto con la bella stagione.
Nuove norme a Malta

Le isole di Malta hanno varato una nuova normativa per garantire la salvaguardia e la tutela ambientale di alcune delle sue zone più in vista come Laguna blu. Un sito davvero prezioso, nella piccola isola di Comino.
Uno spaccato edenico amplio circa 4 km e disabitato, che negli ultimi anni è diventata la tappa canonica del turismo a Malta. Le autorità locali, spinte dalle tantissime lamentele dei cittadini e dagli effetti dell’invasione turistica degli ultimi anni ha imposto un regolamento finalizzato a limitare il numero di accessi.
Laguna blu è un magnete per i visitatori in estate, che trasformano questo incanto del mediterraneo in una discarica a cielo aperto, con serie conseguenze per l’ambiente. Dall’inquinamento di motoscafi, all’invasione delle sue spiagge protette, fino al disturbo notturno di locali, Laguna blu rischia di perdere il suo splendore.
Dal 2025, quindi, Malta ha stabilito un tetto massimo di accessi in barca tra i 5-10mila persone. Un tentativo primo di mantenere la morsa overtourism, e allo stesso tempo, decidere ulteriori interventi per preservare in modo sostenibile l’ecosistema dell’isola e della Laguna blu.
A pressare, infatti, sono le decisioni sulla regolamentazione della movida notturna, con precise indicazioni per la vendita e consumo di alcolici, oppure i decibel permessi per il passaggio della musica tra i tantissimi locali, disco e altro che affollano il territorio maltese.
Un trend che non lascia da parte il nostro paese, con iniziative e richieste di intervento anche da parte di cittadini di regioni come Calabria e del Centro.
Info utili
Malta è raggiungibile in aereo dall’Italia dalle principali città italiane come Roma, Milano, Torino e Napoli. Si ricorda che Malta è facilmente raggiungibile via mare, tramite la tratta da Pozzallo-Catania – Malta/La Valletta della compagnia di Maltese Virtu-Ferries.
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