Fuga d’inverno a Campobasso: il gioiello nascosto del Molise

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Campobasso apre le porte di Palazzo GIL mettendo in mostra i grandi maestri dell’Impressionismo. Dal 20 dicembre 2025 fino 15 marzo 2026 il cuore molisano celebra i 150 anni del movimento che ha dettato le leggi dell’arte moderna con una rassegna totale, da Monet a Reinoir.

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Campobasso, Molise
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Inverno molisano

Gildone Campobasso
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Il turismo nostrano non conosce confini. La riscoperta del nostro Belpaese sta facendo incetta di località minore in un momento definibile di bassa stagione. Un filone definibile da vari fattori come la voglia di esplorare nei dintorni più vicini, calarsi in esperienze immersivi che regalino emozioni autentiche. Positivo trend che si allega al come back home travel che dal Nuovo Mondo sta ripopolando di viaggiatori i territori lasciati anni fa.

Un successo che sta estendendo le destinazioni da non farsi sfuggire nel viaggio tra le meraviglie da vedere e da assaggiare in lungo e il largo lo stivale tricolore. Ideale per un soggiorno breve in questo periodo tra l’atmosfera natalizia e le imbiancate d’inverno è Campobasso. Nel cuore dell’entroterra molisano questa località mantiene il suo panorama verde e montuoso con Monforte, su cui si distendono sentieri per navigare nella natura e fare sport all’aria aperta.

Storia e cultura si manifesta tra i suoi tesori, a partire dal Castello di Monforte che giganteggia dalla sommità del paese. A disegnare il paesaggio sarà l’impetuoso neoclassico della Cattedrale della SS. Trinità che inoltra i visitatori tra le attrazioni custodite nel centro storico e dintorni come Villa De Capoa, chiese stratosferiche e musei.

Per le buone forchette, Campobasso non delude. Dai primi della tradizione come i cavatelli alla ventricina, cicerchiata e scamorza alla brace, passando ad altre squisitezze di stagione come pizza e minestra, agnello alla menta la vostra tavola sarà una festa esagerata!

A Campobasso 150 anni d’Impressionismo

Monet
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Campobasso apre i battenti del Palazzo GIL con una rassegna d’arte davvero entusiasmante. Dal prossimo 20 dicembre 2025 fino al 15 marzo 2026 i nostri viaggiatori potranno rivivere le gesta di uno dei movimenti più rivoluzionari della modernità con la mostra “Impressionismo. Origine e cammino di una visione”.

L’eventi traghetta tra le maglie e tappe dell’intero emisfero impressionismo attraverso opere, quadri e molto altro. Scopo dell’expo è trasportare dalle origini dell’arte impressionista passando per alcune delle sue tappe evolutive fino al contributo avuto sul secolo novecentesco. Sezioni tematiche vi guideranno tra le pennellate e le ricerche dei Claude Monet, caposcuola del movimento fino agli sviluppi di August Renoir, Eduard Manet, Edgar Degas e molti altri. Immancabile anche i protagonisti nostrani come le opere di Carlo Brancaccio.

Attenzione speciale sarà dedicato all’estro di Claude Monet, celebrando il 100nario della sua dipartita non solo attraverso le sue tele! I viaggatori potranno sostare tra le righe ammirando bozze, lettere, documenti e piccoli schizzi che renderanno ancora più interessante la vostra sosta tra le bellezze dell’arte.

Un grande contributi infatti all’allestimento voluto dalla Regione Molise e dal Ministero del Turismo, è stato dato dai prestiti di collezioni privati. Un connubio decisivo che ha portato per la prima volta in luce tante sfumature e voci dell’Impressionismo mai viste prima. Da non perdere!

Info utili

Manet
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In auto Campobasso è raggiungibile con l’A1- uscita San Vittore se provieni da Roma e dal centro nord. Da sud A1-uscita Caianello.
Ci sono collegamenti autobus e FS regionali tra Napoli e Roma.  L’aeroporto più vicino è Capodichino-Napoli.

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