Previsioni meteo Capodanno: lama gelata sull’Italia, saremo tagliati dal freddo
- Giornalista
Prepariamoci a un congelamento improvviso: a cavallo tra la fine del 2025 e l’inizio del nuovo anno, l’Italia sarà investita da un’ondata di freddo artico che promette di abbassare drasticamente le temperature. Tuttavia, gli ultimi aggiornamenti meteo indicano un possibile miglioramento con l’arrivo del 2026.
Il gelo proveniente dal Nord
Mentre ci avviciniamo alla chiusura dell’anno, i modelli previsionali di 3bmeteo anticipano l’arrivo di una perturbazione artica entro il 30 dicembre. Un imponente anticiclone posizionato tra l’Islanda e il Regno Unito si estende fino alla Francia e parte dell’Italia, e continuerà a proteggere la maggior parte del Paese dalle perturbazioni per un altro giorno. Tuttavia, il tempo sta per cambiare: mentre il Sud affronterà piogge sparse, è dal 30 al 31 dicembre che si prevede che il freddo nordico avanzerà da Nord-est, colpendo soprattutto il versante adriatico e determinando un calo significativo delle temperature fino al primo giorno del nuovo anno.
Un’anteprima sulle condizioni del 30 dicembre
Al Nord, il clima sarà tipicamente invernale con cieli coperti nella pianura e in Liguria, grazie a nubi basse e foschie che potrebbero portare locali banchi di nebbia. Il pomeriggio vedrà un peggioramento, specialmente nel basso Veneto e in Emilia-Romagna, dove potrebbero verificarsi fenomeni isolati. In contrasto, le Alpi e le Prealpi manterranno cieli sereni.
Anche il Centro sarà soggetto a un aumento della nuvolosità lungo l’Adriatico, accompagnato da piogge sporadiche che potrebbero trasformarsi in rovesci serali. Nel resto della regione, il cielo varierà da parzialmente nuvoloso a poco nuvoloso. Al Sud, si prevede instabilità con piovaschi sul basso Tirreno e in Sardegna. Entro sera, nubi in aumento sull’Adriatico e in Campania accentueranno la sensazione di freddo, con le temperature in graduale diminuzione. I mari seguono il trend, divenendo decisamente mossi nei bacini orientali e settentrionali.
31 dicembre: L’ultima giornata del 2025
Quando San Silvestro bussa alle porte, il Nord si sveglierà sotto cieli nuvolosi che si dissolveranno rapidamente, regalando un pomeriggio perlopiù soleggiato, anche se la nebbia tornerà a visitare la Valpadana occidentale in serata.
Nel Centro del Paese, velature residue lungo l’Adriatico si dissolveranno velocemente, garantendo un Capri di sole. Al Sud, la Sicilia e la Sardegna rimarranno sotto un manto d’instabilità con piogge localizzate, mentre il resto delle regioni godrà di un generale miglioramento, eccetto la Puglia che manterrà una certa variabilità. Il freddo persiste, rendendo i mari molto mossi.
Capodanno in crescendo
Il 2026 farà ingresso con una varietà di condizioni meteorologiche. In Liguria e nelle pianure del Nord, la nuvolosità porterà qualche pioggia debole, mentre le Alpi e le Prealpi garantiranno sprazzi di sole. Al Centro, sarà prevalentemente nuvoloso lungo le coste tirreniche, con qualche debole pioggia, ma l’Adriatico vedrà più sole. Al Sud, Sardegna e, verso la fine della giornata, anche la Campania, dovranno affrontare una nuvolosità crescente con deboli piogge. Tuttavia, il resto del meridione godrà di più ore di sole. Le temperature si alzeranno al Centro-Sud, rimanendo stabili altrove, e i mari, seguendo l’andamento climatico, varranno da poco mossi a mossi.
