San Teodoro, il paradiso sardo dove la bellezza sposa la leggenda
- Giornalista
Un pezzo paradisiaco sardo è San Teodoro dove tra le fonti della Molara fanno da sfondo all’epico reame. Un territorio da favola che si mostra incontaminato quello di San Teodoro dove trascorrere giornate sensazionali.
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Paradiso estivo made in Sardegna
Tappa esclusiva del Belpaese tricolore, la Sardegna si riconferma tra le più ambite per l’estate 2025. Una meta che nonostante le strategie di prenotazione e numero chiuso non ha perso il suo magnetismo paradisiaco sul trend dei nostri vacanzieri. Insieme a Napoli, Firenze e Roma si conferma come tra le destinazioni più ricercate.
La Sardegna pare un quadro inesplorato che ogni anno è pronta a mettere in mostra una nuova vetrina fata di spiagge&mare. A dar manforte a questa direzione, vi consigliamo di fare una capatina nei dintorni dell’entroterra balneare di Olbia. La Sardegna dai primi approdi Vip, si commuta in una meta luxury eletta non più dai grandi del cinema, dello spettacolo e dello sport ma anche dai tanti utenti alla ricerca di un soggiorno exclusive per l’estate.
San Teodoro, incanto e leggenda
Nel cuore sardo più verace, si staglia un angolo dove la meraviglia del suo paesaggio incontra la voce del folklore e tanto altro. Una vera alternativa all’overtourism e alle cifre esorbitanti della Costa Smeralda, vi attende poco lontano dalla Gallura. Stiamo parlando di San Teodoro.
Un itinerario che vi porterà tra la verdeggiante e selvatica naturalezza dal profumo di timo e mirto, che vi porterà verso le gole naturali d’acqua di Molara. Questo spaccato ignoto della Sardegna vi offrirà tante possibilità di fare escursioni in barca oppure di godervi la tranquilla movida con locali, risto e baretti.
A questo pezzo panoramico azzurro, si allegano le strabilianti attrazioni di Tavolara. Questo angolo isolano ci portano verso un fascino rupestre e roccioso che si staglia da lontano lungo l’orizzonte. Un posto dall’alone mitico e leggendario che trova eco nelle storie che tramanda questo territorio. Storicamente accertato, questo cantuccio ebbe un re tutto suo.
Nel lontano Ottocento, sua maestra Carlo Alberto di Savoia in visita al borgo nominò un suo omonimo rappresentante. Infatti, con tanto di cerimonia il re sabaudo decise di affidare il regno a Giuseppe Bertoleoni, pastore corsaro e fondatore del piccolo regno.
Una monarchia ideal tipica e carnevalesca che ancora circola. Si narra infatti che la figura del primo re di questo angolo sardo sua stato enumerato e dipinto presso Buckingham Palace. Una vicenda che pare uscita da un libro! Basti pensare che ancora oggi questo territorio presenta un suo ultimo discendente. Insomma, un viaggio che sarà solo fatto di sogni e di emozioni!
Info Utili
San Teodoro è facilmente raggiungibile in auto, dopo esser sbarcati dal traghetto a Olbia o a Golfo Aranci tramite la SS131, oppure con i bus di linea che partono sia dal porto che dall’aeroporto di Olbia. L’aeroporto più vicino è il “Costa Smeralda” di Olbia. Per visitare le spiagge e le altre tappe balneari è necessaria la prenotazione. Scopri anche dove mangiare bene spendendo poco in questa splendida località.
