Ecco le osterie più originali d’Italia: sono delle vere chicche
Quali sono le osterie più originali d’Italia? Questi luoghi raccontano la storia più autentica del nostro Paese e tramandano tradizioni non solo culinarie: ecco 4 posti da non perdere lungo lo Stivale per mangiare bene, entrare in contatto con il territorio e conoscere l’essenza dell’Italia più vera.
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Esistono alcune realtà che sembrano resistere al tempo, anche cambiando forma. Proprio come le osterie, che da sempre accolgono viandanti e viaggiatori provenienti da ogni dove e diretti verso destinazioni diversissime tra loro. Crocevia di storie, racconti, vicende e anche complotti e affari politici, le osterie raccontano una storia d’Italia fatta di cose semplici, sapori autentici e vita vera.
Lo Stivale ne è pieno, e ogni città ne conta diverse, ma ce ne sono alcune che spiccano sulle altre per originalità, per quel tocco di follia in più rispetto all’ordinario. A selezionare le osterie più originali d’Italia è la redazione di Fanpage. Ecco quali sono, dove si trovano e cosa si può mangiare sedendosi ai loro tavoli.
Le osterie più originali d’Italia

Le osterie più originali d’Italia secondo Fanpage sono 4, e si trovano sparse lungo tutto lo Stivale:
- Osteria senz’oste a Valdobbiadene;
- Osteria da Andrea a Milano;
- Osteria del Sole a Bologna;
- Osteria dell’Elefante a Fiumicino.
L’Osteria senz’oste si trova a Valdobbiadene, tra le colline patrimonio UNESCO. Come suggerisce il nome, qui non esiste un oste, e non ci sono nemmeno i camerieri. Entrando ci si trova davanti una vastissima selezione di salumi, formaggi e vini, tutti etichettati e prezzati, che si possono prendere liberamente e pagare poi alle casse automatiche. Nel cuore della città della Madonnina si trova invece l’Osteria da Andrea, nata da un ex concorrente di Masterchef Italia. Qui si gusta la cucina tradizionale lombarda, preparata con ingredienti del luogo e ricette antichissime.
Scendendo a Bologna, merita una menzione l’Osteria del Sole, il locale più antico della città. La sua apertura risale al 1465 e qui si servono solamente vino e birra: il cibo si porta da casa. Si tratta di un luogo autentico, che non è mutato nel tempo e che conserva ancora oggi le caratteristiche delle classiche osterie italiane, dagli arredi all’atmosfera. Infine, a Fiumicino, vicino Roma, si trova l’Osteria dell’Elefante, scavata nel tufo della Cantina del Castello di Torre in Pietra. Il suo nome deriva dalla presenza in questa zona degli elefanti preistorici, le cui ossa furono rinvenute nei tunnel della cava (e nel locale è esposto anche un grosso femore). Cosa si mangia qui? Cucina tipicamente romana fatta con ingredienti biologici e di produzione locale!
Un patrimonio da tutelare

Il linguaggio che si parla nelle osterie non è altolocato, non è ricercato, non è elegante. Sicuramente però è autentico, vero, senza riserve. Allo stesso modo, il cibo racconta una storia non di alta nobiltà, ma di cose semplici. Qui la cucina della nonna la fa da padrona e le ricette sono quelle della tradizione, tramandate di generazione in generazione senza alcun foglio scritto, ma solamente a parole e con dosi fatte a occhio. Le osterie italiane rappresentano un vero e proprio patrimonio per il nostro Paese, e sono un elemento fondante del turismo lento.
Crocevia di esperienze e storie, le osterie sono la vera essenza della tradizione culinaria italiana e riescono a riportare indietro nel tempo. Rientrano anche nei circuiti del turismo delle radici, che riporta in Italia gli expat e chi ha legami remoti con lo Stivale. Rappresentano, insomma, una ricchezza inestimabile, da custodire, tutelare e valorizzare.