In questa città puoi mangiare la nuova e tanto discussa pizza ai grilli. Ne stanno parlando tutti

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

La notizia non è nuova ma se ne continua a parlare: l’introduzione sul mercato europeo della farina ricavata dai grilli continua a far discutere. E ora si potrà anche mangiare la prima pizza realizzata con questo ingrediente. Ecco in quale città.

pizza ai grilli trieste
Credit Richard Malo, Pixabay

La notizia è di pochi mesi fa. Infatti, dalla fine di gennaio è stato dato il via libera in tutta l’Unione Europea alla commercializzazione e vendita di prodotti alimentari preparati con un nuovo ingrediente di base, l’Acheta domesticus. Si tratta della tanto discussa farina di grillo domestico. È quanto prevede il regolamento 2023/5 della Commissione europea, che ha generato discussioni a non finire ma ha anche fatto nascere nuove idee.

Dopo il caso del primo hamburger realizzato con farina di grillo, proposto da Pane & Trita Hamburgeria e Steak House, situata in via Muratori 27 a Milano, ecco ora una nuova specialità tutta italiana ma preparata con questa nuova materia prima.

La città in cui mangiare la prima pizza ai grilli

prima pizza ai grilli trieste
Credit David Ramos, Pixabay

Mozzarella, fiori di zucca e insetti essiccati. E’ questa la nuovissima pizza, la cui idea nasce da un ripensamento. “La pizza con i grilli non ci piace. Anzi no”. Sono stati questi i pensieri avuti da Alessandro Pribaz titolare, insieme a Umberto Barucca, della pizzeria “Mangiafuoco” di Trieste. Pochi giorni per valutare il da farsi e l’idea si è trasformata in realtà. E’ così che il 12 aprile alle ore 18 in punto è stato sfornata la prima pizza “Grillo sparlante”.

“L’abbiamo chiamata così perché di insetti ultimamente si parla, o meglio si sparla tanto” spiega Alessandro Pribatz. La sua pizzeria Mangiafuoco è nata prevalentemente per l’asporto e la consegna a domicilio, ma è anche dotata di qualche posto a sedere per degustare le pizze appena uscite dal forno. E ora sono in tanti i curiosi che varcano la soglia del Mangiafuoco, attratti dalla “novità grillina”.

Fa sapere il titolare che i primi tre giorni, sono state 32 le pizze ai grilli vendute. Il primo a volerla provare è stato un signore di mezza età a cui ha fatto seguito una coppia di ragazzi triestini che sono rimasti molto soddisfatti della novità.

Come è fatta la prima pizza ai grilli

Per l’onor di cronaca va detto che, della coppia triestina, solo il ragazzo ha ordinato la pizza ai grilli. La ragazza invece non ce l’ha fatta, sostenendo di non avere il coraggio a causa delle testoline che le hanno fatto impressione. Sì, perché ciò che contraddistingue la nuova pizza della pizzeria Mangiafuoco di Trieste è il fatto di non essere realizzata con la farina di Acheta Domesticus, sdoganata dall’Europa dallo scorso gennaio.

Unica nel suo genere in tutta Italia, “Grillo sparlante” è una pizza preparata proprio con l’insetto intero, essiccato e messo a farcitura, assieme a mozzarella e fiori di zucca, per ricreare una sorta di prato. E allora, dopo aver visitato le attrazioni di Trieste, potete andare a provare la nuova pizza “Grillo Sparlante” in Via Rismondo 9/A, al costo di 15 euro.