Allarme in tutto il mondo, centinaia di alberi per frenare la desertificazione in Africa: ecco cosa sta succedendo

Prosegue l’allarme climatico e ambientale in tutto il mondo, con il fenomeno della desertificazione in Africa che sta preoccupando sempre di più: ecco cosa sta succedendo per contrastare la forte siccità-

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Ph credits Adam Jones Ph. D., Wikimedia Commons

L’allarme ambientale e climatico sta sconvolgendo sempre di più l’intero globo terrestre, con numerosi paesi allertati per le condizioni in via di peggioramento del proprio territorio. Non solo fenomeni estremi come forti grandinate, temporali e terremoti ma in alcune zone come l’Africa, la desertificazione si sta espandendo a ritmi davvero incessanti.

La siccità sta falcidiando un intero popolo raggiungendo picchi anche del 40% della popolazione e del 15% dei territori della Terra, inducendo la conferenza delle parti delle Nazioni Unite CopP15 a dedicarsi proprio alla lotta contro la desertificazione. L’Africa è corsa subito ai ripari: ecco cosa sta succedendo e quali sono le prospettive presenti e future.

Desertificazione in Africa, in arrivo centinaia di alberi per fermare la forte siccità del Sahel

Il territorio a maggior rischio siccità totale e che rappresenta al meglio l’allarme desertificazione in Africa è quello del Sahel, zona arida che rende impossibile sia la vita che i processi di agricoltura e sicurezza alimentare. Dal 2000 infatti, le aeree a rischio del paese sono aumentate persino del 30% mentre tra il 1979 e il 2019 si sono registrati circa 650mila morti per la siccità nel mondo.

L’Unione Africana ha così pensato di correre immediatamente ai ripari con il progetto Great Green Wall, una grande muraglia verde di alberi per interrompere il processo di desertificazione nei territori più impegnativi dell’Africa.

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Ph credits Lifeforstock, Freepik

Il progetto del Great Green Wall, la cintura verde che costeggia le zone desertiche dell’Africa

Il grande progetto del Great Green Wall costerà all’Africa circa 33 miliardi di dollari ma fino al 2021 ne erano stati investiti soltanto 14. L’obiettivo a lungo termine prevede di realizzare entro il 2030 una linea di alberi per una lunghezza di 8mila chilometri e 15 chilometri di larghezza.

La zona verde attraverserà ben undici nazioni africane come Senegal e Mauritania fino a Gibuti, nel corno d’Africa, apportando nel tempo un netto miglioramento delle condizioni climatiche e ambientali, passando per l’agricoltura e le risorse di una terra al momento inutilizzabile poiché desertica. Un cambiamento non solo per la desertificazione in Africa ma per tutto il mondo, apportando grandi novità nell’ecosistema e per le comunità locali che avranno la possibilità di crescere ed evolversi sempre di più.

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Ph credits Munion, Wikimedia Commons

La situazione attuale e le battaglie dell’Africa tra turismo e crisi ambientale

La situazione attuale in Africa è ben diversa dalla risoluzione istantanea del problema desertificazione. Nonostante i numerosi itinerari di viaggio e il flusso di turismo sempre presente in quasi tutto il continente, la qualità di vita è sempre più in discussione e secondo gli ultimi dati raccolti, entro il 2050 oltre 200mila persone potrebbero essere costrette a lasciare l’Africa e i propri territori di appartenenza.

Ecco perchè la Cop15 ha suggerito non solo al Great Green Wall di accelerare i tempi ma a tutti i paesi del Mondo a dare il proprio contributo per il miglioramento dell’allarme climatico, mantenendo così gli impegni degli Accordi di Parigi in quanto transizione ecologica ed economia mondiale.