Tunisia cosa vedere e le 5 città più belle da visitare
La Tunisia è una delle “terre” più affascinanti ed accattivanti del mondo ed è uno scrigno di arte, storia, cultura ed antichissime tradizioni. Ecco quali sono le città più belle da non perdere assolutamente.
Tunisia turismo ed informazioni
Prima di parlare del mio straordinario viaggio in Tunisia voglio darvi alcune informazioni generali su questa magnifica terra.
La Tunisia è un Paese del Nord Africa che confina con il Deserto del Sahara e con il Mar Mediterraneo ed è un luogo magico dove vivere esperienze uniche ed irripetibili.
Questo bellissimo Paese custodisce preziosamente siti archeologici importantissimi, spiagge in sabbia bianca come la neve, un mare da cartolina ed un cielo di colore azzurro intenso davvero invidiabile.
Tunisia: itinerari, attrazioni e luoghi di interesse
Ho prenotato l’intero viaggio da internet, non avendo alcuna intenzione di pagare le spese d’agenzia e avendo avuto la fortuna di beccare un last minute.
Parto i primi di settembre 2019 da Roma per Monastir.
Vi racconto in breve il mio itinerario in Tunisia: Monastir, Susa, Port El Kantoui, Tunisi ed Hammamet.
Monastir – Tunisia
La prima città della Tunisia che ho avuto il piacere di visitare è stata Monastir; sono atterrato qui.
Da visitare assolutamente il Mausoleo di Bourghiba, primo Presidente della Tunisia indipendente e “Padre della Patria”
Per arrivare a questo mausoleo attraverserete un vialone che ai lati è praticamente un cimitero con le tombe dei cittadini, stranissime, perchè piastrellate; si avete capito bene i parenti lastricano con le comunissime ceramiche che noi mettiamo nelle nostre cucine e bagni, le tombe dei loro cari.
Non perdete il grande Anfiteatro Romano di El Jem che un tempo veniva chiamato Colosseo in quanto poteva ospitare circa 35.000 spettatori seduti; niente male direi.
Niente male il Ribat, una sorta di monastero musulmano fortificato, che è diventato un museo.
Il mare non è niente di speciale, spiagge piene di alghe che purtroppo non vengono portate via se non raramente, sterco di cavalli e cammelli che vengono lasciati liberi di scorrazzare, attenzione ai bambini, perchè può essere pericoloso, noi raggiungevamo Monastir a bordo di graziosi vagoncini scoperti, trainati da una motoretta.
Susa – Tunisia
Susa o Sousse è considerata “La Perla del Sahel” ed è una città dai mille volti apprezzata anche per la comodità e la bellezza delle sue spiagge.
Questa è una cittadina con mura e dei bastioni conservati molto bene, il colore predominante è l’ocra che si fonde con l’azzurro del mare, molte case hanno i portoni dipinti colorati d’azzurro e quando sono aperti si può curiosare le abitazioni interne.
La vecchia Medina, con il suo intricato dedalo di stradine tortuose, i mercati colorati e dalle profumatissime spezie, in cui sicuramente verrete fermati continuamente con inviti insistenti a visitare i loro negozi e se mostrerete curiosità per qualche oggetto e chiederete il prezzo, sicuramente non vi molleranno più, con contrattazioni che vi sfiniranno e al quale cederete sicuramente per primi.
Tutti i popoli arabi amano le contrattazioni per loro e impensabile non discutere sui prezzi.
All’interno della Medina si può accedere da una apertura delle mura che è stata provocata dalle bombe dell’ultima guerra mondiale e così rimasta.
Continuando nella Medina vedrete un altro importante monumento, arrivato sino a noi dal tempo degli ottomani è la Zaouia Zakkak, al suo interno c’è una moschea ed una scuola coranica, queste non non sono visitabili, ma dall’esterno potrete ammirare il minareto.
Proseguendo per le stradine e vicoli, che si intersecano e si rincorrono come a formare un disegno astratto arriverete all’antica Kasbah.
A questo punto troverete una torre quadrata chiamata Kalefh, che nell’antichità era adibita alla difesa della città, perchè essendo molto alta permetteva di avvistare le navi nemiche e che oggi è utilizzata come faro (attualmente in un’ala della Kasbah è ospitato il Museo Archeologico).
Port El Kantaoui – Tunisia
Port El Kantaoui è molto diversa dalle altre due città visitate, perchè un po’ come Sharm El Sheik in quanto è sorta praticamente dal nulla.
Qui tutto è stato costruito intorno al porto che peraltro ospita sempre bellissimi yacht ma anche i resort di lusso e le boutique di grandi firme sono davvero belle da vedere.
A Port El Kantaoui non aspettatevi quindi antichità da visitare, tutto è moderno e simile a qualunque altra cittadina marina, qui tutto è fatto a misura del turista, troverete bar e ristoranti, negozi di souvenirs e troverete perfino un centro di divertimenti dove delle comparse vi accoglieranno con addosso i costumi degli antichi romani, vi domanderete siete a Roma o in Tunisia?
Tunisi – Tunisia
Andare in Tunisia e non visitare la sua bellissima capitale è un vero e proprio reato; ovviamente ci sono andato e di corsa pure.
Tunisi è una città importantissima sia dal punto di vista politico che dal punto di vista storico e si è sviluppata dalle ceneri dell’antica Cartagine.
La Medina è il quartiere più antico di Tunisi, si è sviluppato attorno alla Moschea di Al-Zaytuna a partire dal 698 d.C. e fa parte della lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
Al Museo del Bardo è ancora oggi legato l’evento terroristico del 2015 ma al suo interno è custodita la più grande collezione di mosaici romani al mondo; mica è roba da poco, anzi.
Anche un giro per i Suk ovvero i mercati tradizionali è una bella esperienza.
Hammamet – Tunisia
Ad Hammamet ci sono andato per fare un bagno rinfrescante, se così posso dire, e per poter passeggiare sulle sue bellissime spiagge.
Ho fatti anche un “percorso terapeutico” in uno delle numerose terme presenti sul territorio; vi ricordo che il nome della città deriva dal termine “hammam” ovvero bagni termali.
Un salto l’ho fatto anche alla Medina che è considerata la più bella della Tunisia.
Cosa mangiare in Tunisia
Ovviamente il piatto più rinomato è il cous cous di carne e pesce, la brick (dolce ripieno con frutta secca e ricoperto di miele), troppo dolce per i miei gusti il piatto nazionale “brik” tipo panzarotto fatto di sfoglia sottilissima di uovo fritto con altro uovo dentro che a me personalmente non piace.
Un loro liquore è una specie di grappa di fichi, il boukha che giustamente ho bevuto a volontà.
Come carni, si mangia essenzialmente pollo, agnello e manzo.
Si possono gustare con il cous cous oppure grigliate. Se decidete di prendere una grigliata di carne mista, si avranno generalmente delle costicine d’agnello, salsicce di pollo o tacchino speziate (merguez).
Vi consiglio quando visitate dei luoghi di fare anche una capatina nei ristoranti è un modo per conoscere appieno gli usi e costumi, di solito nei villaggi i piatti locali sono adattati ai nostri palati.
Insomma il mio viaggio è stato positivo per addentrarci nella cultura islamica, ma per quello che riguarda la vacanza balneare non troppo entusiasmante, spiagge troppo piene di alghe e poco curate.