Questa incredibile scoperta potrebbe cambiare la storia: ecco cosa è stato ritrovato

Autore:
Mario Rinaldi
  • Giornalista

In Italia ci sono città antiche presso le quali gli archeologi lavorano riportando alla luce meraviglie del passato attraverso gli scavi. Recentemente in una di queste località è stata fatta una sensazionale scoperta, che secondo gli esperti potrebbe cambiare la storia. Scopriamo dove e perché questa scoperta è così incredibile.

scavi di Paestum
(ph credit Pixabay)

Ecco cosa è stato riportato alla luce a Paestum

I reperti archeologici costituiscono un importante strumento di conoscenza delle civiltà passate. Nel 2019 lungo le mura di un’antica città italiana è stato scoperto un meraviglioso santuario attorno al quale sono poi continuate le ricerche, che proprio di recente hanno permesso di portare alla luce altri magnifici tesori. La città in questione è la splendida Paestum, con la sua suggestiva valle dei templi, catalogata come una tra le più antiche città della Magna Grecia. Si trova in provincia di Salerno, dove a seguito della scoperta di quel santuario, sono stati scoperti poco alla volta altri preziosi reperti storici. L’ultimo sensazionale ritrovamento eseguito da un team di archeologi diretto da Francesco Mele è stato un basamento in pietra formato da gradini con un accesso e una sorta di recinto dove veniva ospitata una divinità.

Lo scavo ha permesso di far rinvenire anche decorazioni in terracotta colorata e addirittura dei gocciolatoi a forma di leone. La scoperta che più di tutte ha lasciato gli archeologi e il mondo intero a bocca aperta è stata quella di “Eros a cavallo di un delfino”, che secondo gli esperti potrebbe far essere collegato a Poseidone, dio del mare che ha conferito il nome alla città di Paestum. Ma in questa occasione le sorprese non sono finite. Sono state, infatti, riportate alla luce anche una gorgone, un’Afrodite e sette teste di toro.

Le analisi eseguite fino a questo momento hanno appurato che le decorazioni risalgono al primo quarto del V secolo a.C., nell’epoca in cui erano stati già edificati alcuni templi come quello di Hera o di Atena. Sul tempietto scoperto, Gabriel Zuchtriegel, ex direttore di Paestum e oggi alla guida del Parco Archeologico di Pompei, ha invece fatto sapere che: “È il più piccolo tempio periptero dorico che conosciamo prima dell’età ellenistica, il primo edificio che a Paestum esprime pienamente il canone dorico. Quasi un modello in piccolo del grande tempio di Nettuno”.

Templi di Paestum
(ph credit Pixabay)

Scoperte sensazionali che cambiano la storia

La direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia, rispondendo all’Ansa ha dichiarato che questa incredibile scoperta può davvero “cambiare la storia conosciuta dell’antica Poseidonia”. Secondo il direttore generale dei musei Massimo Osanna, il rinvenimento di questi tesori è diverso da quello fatto a Paestum negli anni 50’ quando i ritrovamenti non erano scientificamente dimostrati.

Oggi, la città di Paestum ha consegnato all’Italia e al mondo intero una nuova interpretazione della storia di questa antica colonia Greca. Ciò che non è chiaro è il motivo per cui il santuario ritrovato, per motivi ancora da chiarire, è stato abbandonato tra la fine del II e l’inizio del I secolo a. C. Ad ogni modo, gli archeologi avranno il tempo e gli strumenti per continuare a studiare i preziosi tesori ritrovati.

Potrebbe interessarti Paestum Informazioni utili