Questa isola inghiottita dal mare sta scomparendo a causa del repentino cambiamento climatico
Questa isola inghiottita dal mare sta scomparendo a causa del repentino cambiamento climatico lanciando un drammatico appello sul futuro della Terra e delle conseguenze della crisi ambientale.

Il cambiamento climatico è una problematica che sta avanzando sempre più nel mondo attuale, non solo per le prospettive e il futuro del mondo ma anche per gli eventi estremi che stanno attanagliando il mondo. Afa, pioggia torrenziale, siccità, raccolti bruciati, grandine violenta, uragani, terremoti e impetuosi nubifragi mettono in ginocchio interi territori, con l’impossibilità da parte dell’uomo di controllarli o preservarsi.
Pian piano anche il livello del mare si sta innalzando sempre di più con lo scioglimento dei ghiacciai, facendo registrare una prima isola che è stata inghiottita dal mare in pochi mesi.
L’isola inghiottita dal mare sta pian piano scomparendo: si tratta di Gardi Sugdub
Un’isola inghiottita dal mare sta poco a poco scomparendo. Si trova nel territorio di Panama ed è Gardi Sugdub, mangiata dal mare dei Caraibi e dall’Atlantico in tempi record. L’isola grande come cinque campi da calcio e popolata da 1300 abitanti sta per scomparire così come la popolazione indigena di Guna.
Quest’ultima è riuscita per decenni a preservare la propria cultura in una terra isolata e incontaminata, facendosi bastare quella lingua di terra contornata dall’acqua, ma mai avrebbe immaginato la sua incredibile sorte. Gardi Sugdub vuol dire “isola del granchio” e proprio dal mare sta arrivando il colpo di grazia per il riscaldamento globale che ha aumentato a dismisura il livello dei mari mettendo avvolgendo le terre a filo d’acqua.

I dati del Ministero dell’Ambiente di Panama non lasciano scampo: ecco il futuro di Gardi Sugdub
I dati del Ministero dell’Ambiente di Panama non lasciano dubbi e il futuro dell’isola sembra chiaro. Entro il 2050 il tratto coinvolto del Mar dei Caraibi crescerà di 0,27 metri, mangiando lo spazio vitale dell’isola, mettendo in difficoltà già chi vi abita, non potendo inoltre costruire altre case o espandersi.
Nel report pubblicato da Human Rights Watch l’allarme è forte e ci sarà bisogno del ricollocamento della popolazione. Il primo caso totale in America, che potrebbe fare da pioniere di altre situazioni similari e drammatiche.

Verso la nuova destinazione degli abitanti di Gardi Sugdub
Sembra infatti che non ci sia speranza per salvare la piccola isoletta al largo di Panama, territorio particolarmente amato dai turisti con i tanti itinerari di viaggio, procedendo così alla ricollocazione dei 1300 abitanti. La loro nuova casa è stata individuata nel territorio di Gunayala per un continuum culturale importante, donato da altri nativi Guna. Dopo un accordo con il Governo, sono state già costruite in parte nuove abitazioni, negozi, ritrovi, scuole, ospedale portando l’allaccio dell’acqua potabile e energia elettrica.
La data di consegna sarebbe dovuta essere settembre 2023, poi febbraio 2024. Ma gli edifici non sono ancora completi e si va sempre di più verso l’ennesimo rinvio ufficiale. Intanto Gardi continua ad essere inesorabilmente più vicina al mare e ad avere seri problemi di sovraffollamento con tutto ciò che ne deriva: disperazione, malattie e la grandissima paura per un futuro che sembra non esserci al momento.