Archeologia e itinerari del passato a Caltanisetta

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L’archeologia fa da padrona nella sicula terra di Caltanisetta. Un segno dell’illustre e vivace passato che la Sicilia e la città di Caltanissetta conservano, tutto da scoprire. Un percorso che porta i suoi ospiti in un museo a cielo aperto, nelle viscere dei suoi arcaici trascorsi.

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caltanisetta
Photo by Victor Picciuca – Shutterstock

Caltanisetta, nella Sicilia da scoprire e vivere!

La Sicilia oltre ad essere un’isola incantevole del nostro Belpaese, preferita come meta estiva per il suo mare cristallino, presenta numerose mete e destinazioni che arricchiscono la sua forma triangolare di altre sfaccettature.

Palermo, insieme a Siracusa, Messina e Catania sono sempre gettonatissime destinazioni per il turismo nostrano e d’oltralpe, ma anche altre città presentano imperdibili chicche da vedere e da mangiare.

Caltanisetta è una di queste! Uno spaccato che non ha smarrito il lato medievaleggiante che unisce il segno arabeggiante a quello normanno, come mostrato dallo stile dell’Abbazia del SS. Spirito.

A giganteggiare nel centro storico è la Cattedrale mariana de La Nova, segno del barocco siculo che col rococò ha lasciato larga impronta nell’arte sacra locale.

Un posto che ha dato lustro e spazio anche alle grandi penne siciliane del Novecento, come Leonardo Sciascia e Vitaliano Brancati che qui presero il via per i loro capolavori.

E se l’occhio e la mente sono sazi, il palato sarà soddisfatto con piatti straordinari della tradizione culinaria locale come la contadina mbriulata, un impasto di pane condito con olive, cipolla e maiale.

Archeologicamente Caltanisetta

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Credit by Francesco Cantone by Shutterstock

Se il centro storico di Caltanisetta ci mostra la facciata medievale e moderna del sostrato storico cittadino, questo non è il suo unico tratto. Visitare questo pezzo di Trinacria, vi porterà ad esplorare anche le sue remote origini.

Caltanisetta infatti presenta testimonianze del suo passato con spaccati interessanti d’archeologia. Gli scavi iniziati dalla seconda metà dell’Ottocento e continuati a metà del secolo scorso, hanno rivelato la presenza numerosi insediamenti.

Il carattere rupestre ci mostra i resti del Ponte di
Capodarso, mentre avanzando fuori dalle mura cittadine potrete ammirare i resti della fortezza araba di Pietrarossa.

Nel cuore della città troverete tre parchi archeologici dedicati alla riscoperta delle origini più lontane. Il più centrale è il Parco di Palmintelli, dove i visitatori entrano direttamente a contatto con l’Età di Bronzo fino alla presenza delle colonie greche del VI sec. a. C.

Fuori dalla città e dal centro urbano troverete il Parco di Gibil Gabib. Un posto incredibile dove la pietra parla del territorio. Nel lungo processo di scavi, sono emersi insediamenti preistorici indigeni e di età greca. Una scoperta che arricchisce la storia patria e i suoi trascorsi!

Sono infatti riemerse parti della cinta muraria e un torrione di difesa della metà del VI secolo a.C. A questi resti si sommano le statuette che testimoniano l’esistenza di spazi dedicati al culto.

Ultima tappa di questo giro archeologico siculo, sarà parco archeologico di Sabucina, dove dal lato indigeno e in parte greco, si passa fortemente alla presenza romana e soprattutto tardo antica. Un viaggio siculo ricco di fascino e storia!

Info utili

Caltanisetta è raggiungibile in auto da Catania con l’ A19 per Palermo e l’uscita Caltanissetta.  Con l’auto è possibile optare per la SS189 Palermo-Agrigento, con l’uscita Caltanissetta, dopo Aragona. Vi sono collegamenti autobus per raggiungere i siti archeologici.

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