‘U Muzzuni di Alcala Li Fusi, la festa più antica d’Italia
La festa del Muzzuni di Alcara Li Fusi ritorna immancabile il 24 giugno 2024 per illuminare il bellissimo borgo messinese di Alcala Li Fusi. Occasione preziosa per conoscere la Sicilia.

Scoprendo la Sicilia nascosta
Il triangolo insulare siculo è un perimetro che i viaggiatori e i buongustai alla ricerca di bellezze e bontà italiane devono conoscere.
Se siete nei dintorni di Messina o poco fuori Palermo verso fine giugno, appuntamento che non dovete perdere è La Festa de ‘U Muzzuni nel borgo di Alcala Li Fusi.
Una festività che affonda le sue radici nell’arcaica matrice greca per inaugurare il solstizio d’estate, 21 giugno. Il rito celebrava Demetra, dea della fertilità e dell’agricoltura.
Così indissolubile il suo legame col territorio da essere conciliata con il cristianesimo. Questo rito collettivo ha solo spostato la sua celebrazione al giorno di San Giovanni Battista, 24 giugno.
E cascasse “la capa”, anche quest’anno non manca!
Il rito più antico d’Italia
La festa del Muzzuni richiama all’antica mietitura del grano, quindi alla recisione. A questo rito propiziatorio è unito anche l’eco della decollazione del Battista.
La festa è documentata la più antica festività del patrimonio nazionale, una ricorrenza che nel piccolo borgo siculo di Alcara Li Fusi ci porta alle radici arcaiche della nostra storia.
Ancora oggi, infatti è l’appuntamento annuale che richiama nel piccolo borgo i siculi vicini e lontani.
L’evento difatti costituisce un unicum che ritrova spazio nel presente. Il richiamo del Muzzuni nella stessa isola siciliana lo pone tra gli eventi più ricercati senza distinzione di fasce d’età.
Ma cos’è questo ‘U Muzzuni?
‘U Muzzuni sono manufatti realizzati dalle donne di casa, col ricoprire un recipiente, anfora o vaso, senza collo con un panno decorato. All’interno del recipiente decollato vengono posti i semi di orzo, grano, oppure fiori di lavanda e garofano.
Il tutto creando un effetto caleidoscopico di colori e odori. In vari spazi del borgo vengono posti tappeti con degli altarini adornati da utensili. Tale mansione è riservata, come nel mondo pagano, alle donne.
Questo procedimento viene attuato da tutti i residenti dei vari quartieri che dividono il borgo.
I Muzzuni esposti sugli appositi altarini vengono poi prelevati da un animato corteo, accompagnato dalle armonie di suoni e canti folklorici di chianoti e ruggere.
I piatti da provare!

Ma non è tutto, signori viaggiatori! Perché ad allietarvi vi saranno i piatti della tradizione messinese che vanno ad officiare ed onorare il palato dei curiosi visitatori della ritualità del Muzzuni.
Oltre i canonici cannoli e paste di mandorle, i viaggiatori potranno degustare i Carrabbissa, tipici biscotti ripieni di confettura di fichi, nocciola e cannella.
Per gli amanti dei secondi, le polpette aromatizzate al finocchietto selvatico e la carne murata sono le delizie consigliate.
Come arrivare
Per arrivare presso il borgo di Alcara Li Fusi, è sufficiente prendere l’A20 e E90 se venite da Palermo o Trapani. Per i viaggiatori da Siracusa, basta prendere E45 e poi E90. IL borgo è raggiungibile in treno, facendo riferimento alla stazione di Terranova.