Mestre accoglie la grande arte di Bansky con l’incredibile mostra “Painting Walls”

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Mestre accoglie fino al prossimo giugno la grande arte di Bansky con l’incredibile mostra “Painting Walls” disponibile al Museo del ‘900 con tre muri originali creati dell’artista e numerose opere. 

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Ph credits Associazione metaMorfosi, Facebook

Tra le mete di viaggio preferite dai turisti di tutto il mondo figura costantemente l’Italia, terra particolarmente prolifica non solo di bellezza e paesaggi incantevoli ma anche di fiorente arte e cultura. Sono numerosi gli appuntamenti in giro per lo stivale che regalano una grande dimensione internazionale, approfondendo il punto di vista di artisti di fama mondiale. Dal 23 febbraio ha preso il via a Mestre la splendida mostra “Banksy. Painting Walls” che regala numerose opere originali dell’eclettico artista britannico che lascia la sua firma liberamente in giro per il mondo.

Al via a Mestre la splendida mostra “Banksy. Painting Walls”

Bansky è uno degli artisti contemporanei maggiormente amati e famosi in giro per il mondo, nonostante la sua reale identità sia ancora un grande mistero. Classe 1974 e di origini britanniche, è uno dei maggiori esponenti della street art mondiale, in particolar modo per i suoi messaggi sovversivi, metafore di vita e ribellione contro la politica, la guerra e i soprusi.

Un’altra particolarità è che la sua arte è impressa su tutto ciò che può essere pubblicamente ammirabile: non crea quadri per venderli ed è contro a ogni tipo di commercializzazione e strumentalizzazione della stessa. Proprio per questa ragione il Museo M9 – Museo del ‘900 di Mestre che ospiterà la sua mostra ha riportato nei suoi ambienti non solo delle sue opere ma persino tre muri originali.

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Ph credits M9 Museum, Facebook

Il percorso immersivo della mostra

Dallo scorso 23 febbraio la mostra “Banksy. Painting Walls” è disponibile al Museo del ‘900 di Mestre e allieterà visitatori e curiosi fino al 2 giugno 2024. Prevede un percorso immersivo dal punto di vista dell’artista, riproponendo opere originali e grandi approfondimenti.

Il percorso artistico si alternerà tra contraddizioni politiche, concetti etici, puntando il dito contro la crisi climatica, le diseguaglianze sociali e le guerre, sempre al fianco di bambini, migranti e ai diritti dei popoli. Saranno disponibili dipinti originali, opere e numerosi approfondimenti che catapulteranno il visitatore in una prospettiva unica tra passato, presente e futuro, cercando tutte le chiavi d’interpretazione dell’artista.

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Ph credits Jean-Pierre Dalbéra, Wikimedia Commons

I tre muri originali dell’artista fiore all’occhiello del Museo

Il fiore all’occhiello della mostra sono i tre muri originali dell’artista riproposti nel percorso, provenienti da collezioni private e creati rispettivamente nel 2009, 2010 e 2018. Rappresentano tre giovanissimi, tra i soggetti preferiti di Bansky, dei quali il primo è accanto a un bidone della spazzatura in fiamme, intento ad assaporare i fiocchi di neve che scendono dal cielo, contrapponendo l’essere spensierati e giocosi tipico dei bambini alle difficoltà di una vita povera e difficile. I fiocchi infatti, non sono in realtà di neve ma cenere del rogo creato. Non a caso è apparso a Port Tablot, la città definita più inquinata del mondo. Poi gli altri due muri “Heart Boy” e “Robot/Computer Boy” creando un unicum davvero incredibile, imperdibile in un tour dei dintorni di Mestre e delle sue bellezze.

Al via a Mestre la splendida mostra “Banksy. Painting Walls”: immagini e foto