La Polonia come non te l’aspetti: itinerari nella natura, tra laghi dalle acque cristalline e rovine di edifici antichi

Autore:
Valentina Bumbaca
  • Laurea in Editoria e Scrittura
Tempo di lettura: 4 minuti

Foreste incontaminate, pratoni lussureggianti, laghi dalle acque cristalline e rovine di edifici antichi. Questo e molto altro vi aspetta in alcuni degli itinerari per gli amanti del trekking che è possibile trovare in Polonia.

Polonia
Photo by krystianwin – Pixabay

Cavalcando la wave della riscoperta dei paesi dell’est Europa, oggi andiamo a proporre degli itinerari nella natura che non ti aspetti in Polonia.

Conosciuta per lo più dai molti per l’atmosfera vibrante e romantica delle sue città, e per il pieno d’arte e di storia che offre, la Polonia è ancora una meta poco frequentata dagli amanti della natura.

Infatti in pochi sanno che il Paese ha un lato naturalistico e selvaggio, a tratti incontaminato, grazie a foreste imponenti, la presenza di parchi nazionali, paesaggi mozzafiato e distese costiere che vi sorprenderanno per la loro bellezza.

Itinerari per gli amanti del trekking

Trekking
Photo by Hermann – Pixabay

Di seguito alcune proposte per gli amanti del trekking, sia per persone alle prime armi, che per chi invece è più allenato.

  • Orla Perc (Monti Tatra). Questa escursione è consigliata solo per chi è allenato e ha già dimestichezza con itinerari impervi di montagna, come quello che collega il Passo Zawrat e il Passo Krzyzne. Per tutto il tempo del cammino avrete come sfondo mozzafiato la maestosità di montagne che mostrano caratteristiche quasi alpine e l’improvvisa apertura di profonde valli verdi. Il sentiero è attrezzato con cavi, catene e ancoraggi fissi.
  • Morskie Oko (Monti Tantra). Al contrario del precedente, questo sentiero che prende nome dal lago omonimo, è un’escursione alla portata di tutti. Durante il percorso quello che non mancherà mai sarà l’acqua, un pò come se fosse il filo conduttore dell’escursione: il giro ha inizio da Palenica Bialczanska, da dove è possibile ammirare la Valle dell’Acqua Bianca, per continuare verso le cascate Wodogrzmoty Mickiewicza, e poi ancora verso il Morskie Oko attraversando la Valle di Roztoka, e raggiungendo infine la Valle dei cinque laghi polacchi.
  • Szlak Orlich Gniazd (Cracovia/Czestochowa). I 164 km che compongono quello che tradotto in italiano suona come l’Itinerario dei Nidi D’Aquila vi lasceranno letteralmente a bocca aperta. Il sentiero collega le due città di Crocovia e Czestochowa, attraversando quindi le due regioni di Slesia e Malopolska, ed è caratterizzato dalla presenza di numerosi edifici storici; si possono incontrare le fortezze di Ojcow, Olsztyn, Lelow e altre, che un tempo venivano utilizzate come roccaforti difensive, oppure edifici religiosi storici.
  • Monti Bieszczady (Regione Precarpazia). Questa parte di Polonia è tra le più verdi del Paese per la presenza di aree protette, prati incontaminati e foreste lussureggianti. Anche la fauna locale è particolarmente numerosa: l’orso bruno, le linci, i gatti selvatici e numerose specie di uccelli rari come l’aquila reale. Da non perdere il Parco del Cielo Stellato Bieszczady, uno dei posti migliori in tutta Europa per osservare il cielo stellato grazie a livelli molto bassi di inquinamento luminoso (si possono avvistare fino a 7.000 stelle!).

Il cammino religioso

In Europa non esiste solo il famosissimo Cammino di Santiago di Compostela in quanto itinerario religioso.

Ben più lungo e più “internazionale”, il Cammino Romea Strata misura circa 4mila chilometri (1.300 solo all’interno dell’Italia) e attraversa ben sette Paesi europei, andando da Roma fino a Tallinn, passando ovviamente per la Polonia. 87 tappe che vi faranno scoprire questi paesi come mai li avreste pensati.

Questo percorso, molto importante per i pellegrini provenienti dall’Europa dell’Est, era basato sulle rotte commerciali medievali che venivano utilizzate per portare ambra, sale, seta e altro, verso l’Italia. Lungo il percorso, le tracce del passaggio umano presenti sono testimonianze preziose sulla quantità e diversità di persone che lo praticavano quotidianamente.

Questa esperienza è consigliatissima per tutti coloro che vogliono vivere un viaggio lento e sostenibile, che porti a conoscere territori e persone, ma soprattutto che permetta di entrare in contatto e di ascoltare se stessi, perché troppo spesso ci si è messi da parte durante la routine quotidiana.

La Polonia come non te l’aspetti: immagini e foto