I Bajau, la tribu degli uomini-pesce
Ai limiti della natura umana: l’incredibile caratteristica che rende i membri della tribù nomade dei Bajau unici al mondo.

Nessun allarme! Non si tratta dei risultati di strani esperimenti proibiti.
Quello che rende i membri della tribù nomade dei Sama-Bajau talmente unici da essere conosciuti come uomini-pesce, è la loro resistenza in apnea nel mare.
Tutti noi abbiamo sperimentato almeno una volta l’apnea, che sia stata volontaria, come mentre si canta o nel nuoto subacqueo, oppure involontaria.
Ma se per la maggior parte della gente la capacità di apnea si registra tra i 30 e i 90 secondi, un record incredibile è stato segnato, nel 2021, dal campione Budimir Šobat, che è riuscito a restare in apnea sott’acqua per ben 24 minuti e 37 secondi.
E i Bajau? Dove si posiziona la loro resistenza in apnea in questo contesto?
La risposta vi farà rimanere a bocca aperta!
L’incredibile resistenza sott’acqua dei Bajau

La natura sa essere incredibile, e ancora di più il suo lavoro sull’evoluzione e l’adattamento ambientale; numerosi sono gli esempi, come ad esempio il collo lungo delle giraffe sviluppatosi per lo più per raggiungere la parte più alta delle chiome degli alberi, o ancora come la tardigrada, un minuscolissimo esserino che può resistere praticamente a tutto, vuoto spaziale compreso.
Per quanto riguarda l’uomo il caso dei Bajau, una tribù nomade che vive tra il nord delle Filippine e la Malesia, ha dell’incredibile.
Questa tribù in origine viveva su barche-casa chiamate Lansa, ma attualmente solo 100/200 Bajau vivono ancora sulle Lansa: con il tempo, una parte della tribù è stabilizzata in villaggi costituiti da palafitte sul mare. In questo modo hanno comunque potuto continuare la loro tradizione di tribù pescatrice, autosufficiente grazie all’attività della pesca in apnea.
Infatti proprio per assecondare il proprio stile di vita acquatico, la struttura del corpo dei membri della tribù si è evoluta nei secoli, e perciò rispetto al resto del mondo essi sono capaci di immergersi in profondità maggiori e per tempi più prolungati nei mari delle isole di Malesia e Filippine.
Parliamo del fatto di riuscire a trattenere il fiato per oltre 5 minuti, scendendo anche a decine di metri di profondità.
Questa abilità è dovuta alle dimensioni della milza dei suoi componenti, che risultano maggiori rispetto a quelle del resto della popolazione mondiale: la milza, nel contesto dell’apnea, è fondamentale perché immagazzina il sangue ossigenato consentendo di trattenere il fiato per lunghi periodi.
Il motivo alla base della modifica genetica dei Bajau
Ma qual è il motivo che ha reso la milza dei Bajau più grande rispetto alla dimensione comune?
Le possibilità possono essere due:
- plasticità fenotipica, ovvero l’ingrandimento della milza dovuto all’allenamento, proprio come succede con i muscoli. Perciò la milza dei Bajau potrebbe essere cresciuta di dimensione a furia di allenarsi a stare in apnea sempre di più.
- selezione naturale, ovvero non un ingrandimento della milza ma un adattamento genetico, cioè nella tribù Bajau sono sopravvissuti solo gli individui con dimensione maggiore della milza poiché più adatti allo stile di vite e all’ambiente circostante.