La Porta Santa, l’inizio del Giubileo 2025

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L’apertura della Porta Santa è ufficialmente l’evento che marca l’inizio del Giubileo 2025.  La grande attesa! 

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Credits by Stefano Chiacchiarini ’74 by shutterstock

Il Giubileo è un momento che segna fortemente la città di Roma. In vista del prossimo Giubileo, come annunciato da papa Francesco, Roma e i fedeli si preparano a questa celebrazione. Un evento che porterà lungo tutto il 2025 il turismo a dirottare i flussi verso la capitale e i principali luoghi della cristianità.

Un momento che culmina nell’ esecuzione di un moto inaugurale come l’ apertura della Porta Santa di San Pietro.

Il giorno della vigilia di Natale, 24 dicembre 2024, ore 16.30, la Porta Santa aprirà i suoi battenti e darà il via all’ Anno Santo.

Ad aprire La Porta Santa di San Pietro sarà, anche in questa occasione la mano del Pontefice, siglando così ufficialmente l’incipit solenne e sacro dell’ indulgenza planetaria per coloro che vi accorrono e seguono le 4 Basiliche capitoline.

Questa viene a costituire il gesto iniziatico e connotativo per inaugurare l’avvento di una nuova fase per i cristiani.

Rito della Porta Santa

La Porta Santa di San Pietro ha di certo, come si evince anche dalla sua ritualità, ha origini medievali.

Ciononostante, le cronache vaticane ci riportano come prima testimonianza della celebrazione durante il papato del papa Borgia, Alessandro VI.

In passato, il pontefice per primo contribuiva alla demolizione del muro che conserva la Porta Santa, per poi eseguire la sua apertura.

Ad oggi, il rito d’apertura è cambiato ma detiene quella carica sui fedeli in attesa. Dianzi ai pellegrini non appare più il muro che cela e serva la Porta, in quanto è demolito durante i giorni che portano all’ apertura. Lo stesso pontefice non esegue più, come stabilito da Papa Woijtila , con il martelletto o lo scalpello. Giovanni Paolo II preferì adeguare il rito a modalità più sicure e leggere.

L’abbattimento del muro permette il recupero della cassetta murata, ove si conserva la chiave depositata durante l’ultimo Giubileo. Il recupero della chiave, fa seguito all’ annuncio dell’ apertura della Porta da parte del Pontefice, che spinge i battenti.

L’apertura della Porta durante l’anno vedrà il passaggio di orde di pellegrini, fedeli e devoti per conseguire l’indulgenza planetaria e l’avvio verso una vita di penitenza e conversione.

La Porta Santa permette, nell’attraversamento simbolico di conciliare la “Vita Nuova” con Dio.

Porta Santa ad artem

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Credits by Tommy Muric by shutterstock

La Porta Santa che i visitatori potranno visionare ha un lungo iter tra il 1949-50, con Vito Consorti.

Lo scultore Consorti trasse ispirazione dal motto papale: «Concedi, o Signore, che questo Anno Santo sia l’anno del gran ritorno e del gran perdono».

Esito ultimo è il ciclo in cui l’antico e nuovo testamento trovano conformazione plastica in 16 formelle. Il ciclo si sofferma su tematiche tratte dalla Genesi e dall’ Esodo, come preconizzazione degli eventi evangelici, come la resurrezione di Gesù e le apparizioni agli apostoli. A chiudere il ciclo di formelle è l’immagine del Cristo Redentore che salva il mondo dal peccato.

Come arrivare

Per seguire il Giubileo è consigliabile visitare le quattro Basiliche capitoline, oltre San Pietro, di San Paolo Fuori le Mura, Santa Maria Maggiore e San Giovanni Laterano.

Roma è raggiungibile dalle stazioni ferroviarie di Roma Tiburtina e Rome Termini; via autostrada tramite l’ A1 Na-Mi, direzione Roma. Si ricorda che Roma è dotata di aeroporti collegati con le principali linee nazionali e internazionali.

La Porta Santa, l’inizio del Giubileo: foto e immagini