I turisti in Giappone pagheranno una tassa in più: ecco quale
Per ridurre il sovraffollamento turistico, il Giappone ha deciso introdurre dei prezzi nettamente più alti all’interno delle attrazioni principali con lo scopo di finanziare sia i servizi che la manutenzione di questi luoghi.
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Se il Giappone rappresenta da sempre una delle mete di viaggio per eccellenza, dopo la pandemia il Paese ha registrato un numero di presenze record con milioni di turisti che arrivano da ogni parte del mondo per ammirare non solo le sue bellezze storico- culturali ma anche per vivere un’esperienza culinaria alla scoperta dei piatti tipici.
Se da un lato questo incremento ha agevolato il lato economico, dall’altro ha portato ad una serie di disagi: dal sovraffollamento all’insoddisfazione dei residenti, fino ad una notevole aumento della pressione all’interno delle principali infrastrutture.
Giappone: al via l’applicazione della doppia tariffazione

In vista dei cambiamenti previsti per il 2026, già dal mese di luglio di quest’anno il Giappone ha incrementato un netto aumento dei prezzi per i turisti stranieri presso alcune delle principali attrazioni.
Impianti sciistici, siti culturali di grande impatto, musei e templi storici sono tutti luoghi alla quale il Paese del Sol Levante ha preso la decisione di applicare la doppia tariffazione. Il sistema, già attuato da altri paesi, ha un doppio scopo: generare un’entrata maggiore da investire nella manutenzione delle strutture destinate ai turisti, e diminuire il sovraffollamento in quelle zone considerate “sensibili”, come ad esempio le città di Tokyo, Osaka e Kyoto.
Tutti i ricavi ottenuti da un aumento del prezzo delle tariffe saranno utilizzati per il miglioramento di infrastrutture e servizi in modo da rendere le principali città molto più vivibili non solo ai turisti stessi ma anche ai residenti.
La decisione presa dal Giappone di aumentare i prezzi per i turisti stranieri, potrebbe da un lato disincentivare il fenomeno del turismo di massa e dall’altro aumentare le presenze di coloro che vogliono investire una somma maggiore di denaro per vivere un’esperienza di viaggio di maggiore qualità.
Nonostante questo nasce anche la paura che le famiglie con bambini, studenti e giovani viaggiatori possano puntare su mete di viaggio alternative con dei prezzi che risultano più alla portata del loro budget.

Il Giappone non si lascia scoraggiare e continua a fare leva su quelli che sono considerati i maggiori punti di forza del Paese, ovvero la bellezza che caratterizza i suoi luoghi e l’attrattiva non solo culturale ma anche paesaggistica, il tutto unito all’altissima efficienza dei servizi offerti che porta i visitatori disposti a sostenere dei costi di viaggio più elevati.
L’entrata in vigore della doppia tariffazione ha scatenato una serie di pareri contrastanti. Se moltissime persone lo trovano un modo utile per garantire una maggiore tutela del patrimonio culturale e ridurre la pressione causata dal turismo di massa, dall’altro c’è chi pensa che con questo metodo, il Giappone diventerà ben presto una destinazione riservata a poche categorie di viaggiatori.
Con questo cambio di rotta, il Paese del Sol Levante aumenterà il livello del rapporto tra ospitalità e sostenibilità rendendolo per l’ennesima volta una delle destinazioni di viaggio più affascinanti del pianeta.