I migliori oli extravergine d’Italia 2025? Li svela la nuova guida di Gambero Rosso

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Presentata a Verona nell’ambito di Sol2Expo la nuova edizione della guida dedicata all’oro verde, Oli d’Italia 2025 del Gambero Rosso, giunta alla sua XV edizione. Ecco cosa sappiamo.

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oli d'italia 2023 guida
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Puntuale come ogni anno, l’appuntamento con i grandi extravergine d’Italia, grazie alla guida del Gambero Rosso “Oli d’Italia 2025”, da 7 anni in doppia lingua, italiano e inglese, disponibile in versione cartacea e digitale. Diversi i temi affrontati nel corso della sua presentazione a Verona: dal presidente Cia, Cristiano Fini è giunto l’invito a sostenere la valorizzazione dell’extravergine italiano, puntando maggiormente sull’internazionalizzazione.

Confagricoltura, attraverso il suo vicepresidente Matteo Lasagna, ha espresso le sue critiche verso un sistema come il Nutriscore, che andrebbe a danneggiare un prodotto come l’extravergine. Ma ora scopriamo nel dettaglio cosa è emerso dalla Guida del Gambero Rosso “Oli d’Italia 2025”.

“Oli d’Italia 2025”: i migliori extravergini d’Italia

oli d'italia 2023 gambero rosso
Credit Steve Buissinne Pixabay

Sono 828 le etichette di olio extravergine prese in considerazione e valutate nella nuova guida, per un totale di 437 le aziende produttrici, ognuna raccontata mediante un’apposita scheda. Questi sono i numeri presentati nella guida del Gambero Rosso, per un vero e proprio viaggio dell’oro verde che abbraccia tutta la Penisola.

I Premi Speciali della guida Oli d’Italia 2025 sono stati:

  • Azienda dell’anno Marfuga – Umbria;
  • Frantoio dell’anno Donato Conserva – Puglia;
  • Miglior biologico Tenuta Venterra – Cru #312 Monocultivar Picholine Bio – Puglia;
  • Miglior blend Fattoria di Poggiopiano – Plenum Bio – Toscana;
  • Miglior fruttato leggero Frantoi Cutrera – Monocultivar Biancolilla Bio – Sicilia;
  • Miglior fruttato medio Sabino Leone – Don Gioacchino Dop Terra di Bari Castel del Monte Monocultivar Coratina – Puglia;
  • Miglior fruttato intenso Americo Quattrociocchi – Olio di Roma Igp Roma Monocultivar Itrana – Lazio;
  • Novità dell’anno Gea 1916 – Recondita Armonia Dop Umbria Colli Martani Bio – Umbria;
  • Miglior olio Dop Madonna delle vittorie – Dop Garda Trentino – Trentino Alto Adige;
  • Miglior olio Igp Dievole – IGP Toscano – Toscana;
  • Premio olio e vino Poggio di sotto – Toscana; Premio Olio e Turismo Palazzo di Varignana – Emilia Romagna;
  • Consorzio dell’anno Consorzio produttori di olio extravergine di oliva del Friuli Venezia e Giulia: Cooperativa dell’anno CAB Terra di Brisighella – Emilia Romagna;
  • Nuove tecnologie digitali Frantoi Cutrera – Sicilia.

Premio Tre Foglie d’Oro assegnato a 183 etichette e a farla da padrona è stata la Puglia che ne ha ottenute poco meno di un quarto del totale, ben 41.

Il panorama della produzione in Italia

L’annata 2023-2024 non è stata brillante dal punto di vista quantitativo, ma lo stesso non si può dire per il livello qualitativo. Alcune aree del nord Italia, come la regione del Garda, sono tornate a offrire profumi tipici di varietà come Casaliva e Grignano. Ma le protagoniste sono state la Sicilia e la Sardegna che, in affanno dal punto di vista quantitativo, hanno però proposto oli di eccellente qualità.

La diminuzione della produzione nelle aree più attive del settore hanno fatto sì che ora l’Italia sia in competizione con la Grecia per conquistare il secondo posto tra i Paesi Produttori, al seguito della Spagna. Fattori climatici avversi, hanno colpito in modo particolare la produzione della Puglia (-52%), ovvero la regione da cui provengono mediamente la metà delle olive italiane.

Guida Gambero Rosso migliori olii extra vergine: immagini e foto