Idee di viaggio per l’anno nuovo: Capitali europee della Cultura 2025

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Per il 2025 le due Capitali europee della Cultura sono state scelte rispettivamente in Germania e Slovenia. Si tratta di città e cittadine inserite in siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO o che conservano al loro interno numerosi monumenti di tale prestigiosa lista. Scopriamole insieme e conosciamo le loro principali attrazioni come idea viaggio per l’anno nuovo. 

Capitali europee della Cultura 2024
Credit Leonhard_Niederwimmer Pixabay

Visitare le due Capitali europee della Cultura 2025

Come ogni anno dal 1985, anche per l’anno appena iniziato l’Europa ha le sue due nuove Capitali della Cultura. Questo titolo viene assegnato da una giuria composta da esperti nominati dalle istituzioni e dagli organi dell’Unione. Le città partecipano mediante concorso pubblico. Di solito sono una o due città europee, a cui, ogni tre anni, viene aggiunta una terza Capitale, rappresentata da una città che non fa parte dell’UE. Questo è avvenuto nel 2024.

Le due Capitali europee della Cultura 2025 elette sono Chemnitz, in Germania, e Nova Gorica-Gorizia, le città italo-slovene. L’elezione a Capitale europea della Cultura significa per le città interessate un aumento del flusso turistico e nuovi opportunità per le attività del territorio. I turisti visitano queste città, non solo per la maggiore visibilità che esse anno grazie alla loro nomina, ma anche perché per tutto l’anno, è organizzato una speciale programmazione di eventi culturali, mostre e visite guidate che attirano ancor più visitatori del normale.

Città, Europee
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Chemnitz, Germania

Chemnitz è una delle più belle città della Germania e si è aggiudicata un posto nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO  insieme ad altri 38 comuni circostanti della Sassonia centrale, dei Monti Metalliferi e della regione di Zwickau. Per tutto il 2025, Chemnitz sarà caratterizzata da un intenso programma che include circa 100 progetti e 1000 eventi ricchi di cultura tra mostre, festival, esposizioni, attività culinarie, eventi sportivi, fiere, concerti, visite guidate ed escursioni.

Nel XIX secolo Chemnitz era diventata la città industriale di punta della Germania. Distrutta a seguito della Seconda Guerra Mondiale, venne poi ribattezzata, grazie al famoso filosofo ed economista Karl Marx, come città socialista. Oggi, Chemnitz si prepara ad accogliere persone da tutto il mondo per farsi riconoscere per ciò che è: una città dinamica, moderna e ricca di cultura.

Nel cuore della Paese si trova la torre rossa (traduzione di Roter Turm) nonché uno dei suoi punti di riferimento: il più antico monumento della Chemnitz primigenia. La torre è aperta alle visite soltanto su richiesta.

Per continuare a respirare un po’ di storia, non si può non visitare la statua che ritrae Karl Marx: un grande monumento, a cui piedi è incisa la famosa frase “proletari di tutto il mondo, unitevi” in ben quattro lingue: tedesco, francese, inglese e russo.

Per un po’ di riposo e relax e per chi ama fare shopping anche in vacanza, ad aspettarvi c’è il grande commerciale “Chemnitz Center“.

Dai monumenti storici ai giardini botanici, la Sassonia è un luogo da scoprire e riscoprire, da vivere e da ammirare. è il luogo giusto per chi ama respirare il presente, ma anche immergersi nei preziosi ricordi della storia.

Karl, Marx
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Nova Gorica-Gorizia, Slovenia

Gorizia e Nova Gorica: storia di città divise ma unite per essere la prima capitale europea senza confini 2025. Infatti, a Gorizia si stabilì il confine tra l’Italia e la Jugoslavia separando il centro storico di proprietà italiana, dalla stazione ferroviaria Transalpina di dominio jugoslavo. Per dividere i due Paesi venne costruito “il muro di Gorizia” e per volere di Tito è stata poi costruita un’altra città che doveva fungere da controllore di Gorizia: Nova Gorica.

Oggi i confini non esistono più,  i cittadini italiani e quelli sloveni sono riusciti, nonostante le culture differenti, a convivere e a conoscersi soprattutto grazie alle nuove generazioni. A dimostrare così che la bellezza della cultura si ritrovi proprio nelle differenze, nella comprensione e nella voglia di abbattere tutte le barriere.

Dalla brutta storia della Grande Guerra, dalla polvere e dalle ceneri oggi nascono fiori di avventure ed esperienze da non perdere. Infatti, Le due Gorizie saranno al centro di un progetto di rivitalizzazione di Piazza Europa al fine di unire le due urbes per promuovere una più ampia cooperazione interculturale. La piazza antistante la stazione della linea Transalpina, creata per collegare Vienna a Trieste e inaugurata nel 1906, è l’emblema di Gorizia e Nova Gorica. Oggi per ricordare il muro che divise le due cittadine, vi è una targa metallica su cui è tracciata la linea che separa i due Paesi, per cui è si può stare letteralmente con un piede in Italia e uno in Slovenia.

Simbolo della città italiana è la residenza dei conti di Gorizia nel medioevo. Il castello, ricostruito negli anni Trenta a seguito dei bombardamenti della guerra, oggi ospita al suo interno il Museo del Medioevo goriziano con arredi, dipinti, riproduzioni di armi bianche, sculture e strumenti musicali antichi.

Per chi ama immergersi in nuove culture e abbandonare le solite attrazioni per turisti il mercato di Nova Gorica, è il luogo perfetto! Puoi acquistare prodotti freschi, frutta e verdura o prodotti tipici ma soprattutto vivere e apprezzare la vita quotidiana.

Queste sono solo poche delle experience ma cultura, divertimento e bellezze naturali ti aspettano nella Capitale della cultura europea 2025. 

Quest’anno tra le capitali europee della Cultura spicca anche la città italiana di Agrigento, dove sono previsti numerosi eventi, mostre ed inaugurazioni speciali.

Nova, Gorica
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Capitali europee della Cultura 2025: immagini e foto