Allarme passaporti in Italia: ecco quello che sta succedendo ai viaggiatori

Allarme passaporti in Italia, con ritardi sempre più ampi in numerose città del Bel Paese per il rilascio del documento necessario per viaggi al di fuori della comunità Europa: ecco cosa sta succedendo e le richieste dei turisti.

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Terminata la stagione estiva, il mite autunno porta ancora con sé la possibilità di regalarsi un weekend fuori porta o un soggiorno approfittando dei tanti ponti in calendario. Prenotando in anticipo spostamenti, voli e strutture, il risparmio è assicurando regalandosi un momento di relax e divertimento per ricaricare le batterie.

Ma non solo: in tanti stanno già programmano il Natale lontano dall’Italia, approfittando delle ferie più lunghe o dell’unicità di un Capodanno in un nuovo paese con tradizioni completamente diverse. Tutto però deve essere in ordine, compreso i documenti di viaggio. Molti viaggiatori italiani infatti, stanno incorrendo in numerosi problemi legati al rilascio dei passaporti, mettendo a rischio i propri programmi.

Allarme passaporti in Italia, ecco quello che sta succedendo

La procedura per il rilascio del passaporto è da sempre alquanto laboriosa e richiede numerosi step da seguire in attesa del rilascio definitivo. Quando infatti si ha già in programma un viaggio in una destinazione al di fuori dell’Unione Europea, è necessario anticiparsi di molto rispetto alla data di partenza.

Negli ultimi mesi in numerosi casi, anche questa precauzione non basta e la pratica per l’acquisizione del documento diventa quasi una mission impossibile. In Italia infatti, vige un vero e proprio allarme passaporti, con migliaia di viaggiatori infuriati e ancora in attesa dopo mesi del rilascio, scaturendo una reazione a catena molto spiacevole per tutto il comparto viaggi.

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Le difficoltà burocratiche in Italia

Il settore turismo ha vissuto anni davvero difficili. Prima l’allarme pandemia con le numerose restrizioni e il comparto viaggi che ci ha messo lunghi mesi per riprendere il suo splendore, poi il terribile scenario della guerra. I turisti italiani a piccole riprese hanno ripreso a viaggiare con maggiore convinzione ripartendo prima dalla valorizzazione del proprio paese e spostandosi anche lontani dall‘Europa già nell’ultimo biennio.

Per tutte le pratiche di acquisizione dei documenti come i passaporti, nonostante le procedure in parte online, i tempi si sono fortemente dilatati creando grandi disagi in particolar modo a coloro che hanno già prenotato viaggi oltre Europa e non sono rientrati nei tempi di consegna. Tra appuntamenti rimandati, intoppi burocratici e numerosi problemi gestionali, il turismo organizzato ha deciso di alzare la voce chiedendo spiegazioni e risposte concrete al Ministero del Turismo sulla problematica, prima di far registrare danni seri a tutto il comparto.

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Le risposte degli Enti a supporto del settore viaggi

Che si voglia organizzare un viaggio nel bellissimo Giappone o semplicemente visitare un paese che non fa ancora parte dell’Unione Europea, avere e ottenere il passaporto è necessario  in tempi più brevi. Il presidente della Federazione del Turismo Organizzato Franco Gattinoni si è fatto portavoce della situazione chiedendo soluzioni alla problematica che ormai prosegue da tempo.

In molti casi si tratta di abusi come quello registrato dalla Questura di Milano e le associazioni con i sindacati sono al fianco del viaggiatore per la loro tutela. Bisogna però stringere i tempi, visto i dati già preoccupanti registrati sul calo delle prenotazioni extra Europa nelle agenzie di viaggio. Dal Ministero degli Interni dovrebbero arrivare già nei prossimi mesi risposte rassicuranti, per una sterzata importante in vista dell’imminente inverno.

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