Spontaneity travel: quando il viaggio improvvisato diventa divertimento e risparmio

Spontaneity travel, alla scoperta del nuovo fenomeno che sta cambiando il modo di viaggiare di numerosi turisti italiani risparmiando su numerosi costi il giorno della partenza abbandonando così le vacanze programmate.

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Quando si programma un viaggio, in particolar modo se la meta è lontana e prevede uno spostamento in aereo, è abitudine anticipare rispetto alla data di partenza, acquistando in anticipo il volo, la struttura dove soggiornare, prenotare i collegamenti e anche i biglietti delle attrazioni più ambite. In molti casi, questo tipo di organizzazione corrisponde a un risparmio importante, in particolar modo sull’oscillazione dei prezzi delle compagnie aeree pian piano che si avvicina il giorno della partenza. Negli ultimi tempi si è registrata però un’inversione di tendenza con la nascita dello spontaneity travel, il viaggio improvvisato. Scopriamone insieme i segreti!

Spontaneity travel: alla scoperta del nuovo fenomeno che sta cambiando il modo di viaggiare

Se fino a qualche anno fa era consuetudine organizzare un viaggio con largo anticipo e acquistare quanto prima i biglietti aerei, adesso si è registrata un’importante inversione di tendenza. Sta prendendo infatti sempre più piede lo spontaneity travel, il viaggio improvvisato che cela dietro di sé grande divertimento ma anche il giusto risparmio. Secondo i dati raccolti in un’indagine di Skyscanner, il 18% degli italiani ha consapevolmente acquistato il volo per il proprio viaggio il giorno stesso in aeroporto e il 15% a ridosso della partenza. Non si tratta assolutamente di improvvisazione, bensì di un modo di intendere il soggiorno maggiormente votato al relax e alla soddisfazione dei bisogni del momento.

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Come nasce l’idea dell’acquisto del biglietto in aeroporto

I viaggi organizzati a ridosso della partenza stanno diventando un trend importante anche in Italia. Persino il 32% ha ammesso di aver acquistato un volo verso una destinazione ignota, deciso in maniera estemporanea per regalarsi il brivido dell’avventura. Spesso si tratta anche di un regalo ricevuto oppure della possibilità di usufruire di giorni di ferie non programmati o dei ponti in calendario, visionando offerte last minute. La compagnia maggiormente scelta è il proprio partner, più incline a momenti improvvisati, meno la famiglia che necessita di organizzazione precisa e pignola su orari, destinazioni e strutture.

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Tutti i vantaggi del viaggio d’istinto non programmato

Nel decidere se volare verso Parigi per un weekend romantico o verso Valencia per un giro all’Oceanografic, le scelte legate all’istinto posseggono due benefici: il primo riguarda il benessere del momento, concedendo ai viaggiatori una scarica di improvvisa adrenalina nel staccare la spina in un momento inaspettato. Due italiani su cinque infatti, hanno dichiarato di avvertire un senso persino di euforia nel prenotare un viaggio non programmato. Ma non c’è solo l’allegria della fuga: il secondo benefit che interessa ai viaggiatori è la possibilità di risparmiare. Molto spesso infatti, quando si ha la possibilità, si approfitta di un viaggio “a lunga scadenza” per usufruire dei vantaggi maggiori. Ma negli ultimi mesi, i prezzi di voli e aerei sono particolarmente oscillanti e, a ridosso della partenza o solo una settimana prima, è possibile incorrere in sconti convenienti e approfittare così di un viaggio non programmato a prezzi davvero competitivi.

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