Il campanile sommerso del Lago di Resia tra storia e leggenda
Il campanile sommerso del Lago di Resia è una delle attrazioni turistiche più amate d’Italia. Questo perché non stiamo parlando di un semplice campanile ma di una struttura che sorge nel bel mezzo di un lago. Ma qual è la sua storia?

Sembra una immagine artificiale invece il campanile sommerso esiste davvero e si trova nel Lago di Resia, proprio dentro le acque. Il lago è una meta perfetta per gli amanti della natura e degli sport acquatici ma più di tutti è un luogo ricco di storie e leggende.
Il fascino misterioso del campanile sommerso

Il Lago di Resia, che si trova vicino al confine con Austria e Svizzera, è uno dei laghi più affascinanti dell’Alto Adige. La storia del lago è molto particolare perché fu creato dall’uomo nel dopoguerra.
In passato l’area era occupata da tre laghi separati, rispettivamente il Lago di Curon, il Lago di San Valentino alla Muta e il Lago di Resia.
Nel dopoguerra fu presa una decisione: costruire una diga per generare energia idroelettrica. Questo comportava l’unione dei tre laghi esistenti in un unico bacino. La costruzione ebbe subito inizio anche se avrebbe comportato la sommersione di ampie parti del paese di Curon e di Resia.
Nonostante le proteste degli abitanti, il progetto venne concluso e di conseguenza furono distrutte molte strutture, tranne il campanile sommerso di Curon che oggi emerge dalle acque del lago.
La chiesa del campanile è sommersa ma la sua cima è chiaramente visibile anche dalla riva del lago in memoria del villaggio perduto.
Il fascino e il significato simbolico del Lago di Resia
Viene da sé che un luogo così affascinante sia ricco di miti e leggende. Questo anche perché la struttura è riuscita a resistere a tutte le intemperie in maniera eccellente, mantenendo la sua integrità nel tempo.
Tra le tante storie che si hanno su questa struttura alcune spiccano più di altri lasciando al visitatore un’immagine particolare e ricca di fascino.
Oltre a essere particolare dal punto di vista panoramico il campanile ricorda la forza e la resistenza degli abitanti, che siano opposti con tutte le loro forze alla costruzione della diga. Sia il lago che il campanile quindi, si sono trasformati in un simbolo di resistenza contro un’industrializzazione intensiva.
Le leggende

Attorno al campanile ruotano tantissime leggende la prima riguarda il suono delle campane. Nonostante queste siano state rimosse prima dell’inondazione per la costruzione della diga, alcuni abitanti affermano di aver sentito il loro suono.
In effetti sono molte le persone che si sono lasciate avvolgere dall’incessante tintinnio delle campane anche se secondo alcuni questo effetto ha una spiegazione. Il suono potrebbe essere il semplice risultato di echi che si realizzano solamente grazie a determinate condizioni.
Altri pensano che sotto la superficie delle acque ci sia un villaggio sommerso dove le anime vivono ancora. Il lago è quindi una meta molto interessante per gli amanti degli sport subacquei che possono vedere con i loro occhi vecchie costruzioni di case e oggetti andati perduti.
Il villaggio sommerso sarebbe poi la musa ispiratrice della sirena che secondo alcuni vive nel lago. Secondo la leggenda la sirena appare solamente nelle notti di luna piena per cantare delle canzoni malinconiche in onore di un villaggio perduto.
Un luogo da visitare
Oltre alla chiara bellezza, il campanile sommerso del Lago di Resia è un luogo da visitare per tanti motivi. Qui è possibile osservare un ecosistema unico composto da una grande varietà ittica con specie di uccelli e piante particolari.
Il lago poi fa da cornice al Festival del ghiaccio che si tiene in inverno ed è un ottimo luogo di riflessione per tutte le persone che hanno bisogno di ritrovare se stesse.
Questo lago quindi ha molto da offrire così come la regione circostante, ricca di cultura e storia dalle tradizioni locali allo splendido scenario alpino le attrazioni da visitare sono davvero tantissime.