La leggenda del ponte del diavolo di Pavia
Tra i tanti miti italiani una storia molto suggestiva è la leggenda del ponte del diavolo di Pavia. La storia narra che alla Vigilia di Natale dell’anno 999 c’era un ponte fatto interamente di nebbia.

Un’affascinante storia di Pavia è legata al ponte del Diavolo che permette di attraversare il Ticino. Secondo la leggenda la struttura fu costruita da Lucifero in persona che venne ingannato dall’arcangelo Michele.
Il ponte del diavolo fatto di nebbia

Affascinante e misteriosa la storia del ponte del diavolo ci porta alla Vigilia di Natale dell’anno 999. Secondo la storia in quell’anno non c’era nessun ponte che collegava le due sponde sul fiume Ticino. I Pavesi quindi erano costretti a utilizzare le imbarcazioni per giungere sulla riva opposta.
La notte della vigilia di Natale un gruppo di fedeli raggiunse il fiume, con l’intenzione di arrivare nella sponda opposta e assistere alla messa.
Quella però era una notte particolare perché la fitta nebbia non avrebbe mai permesso a nessuno di solcare il fiume. I fedeli allora si chiesero come fare e in loro soccorso arrivò una figura misteriosa vestita di rosso.
L’uomo si trovava accanto a un ponte fatto interamente di nebbia e fece una promessa ai fedeli. Una promessa che le avrebbe portati però a un triste futuro.
La promessa di Lucifero
L’uomo vestito di rosso era ovviamente il diavolo e chiese ai fedeli di rispettare un patto. Lucifero avrebbe costruito per loro un ponte in pietra sostituendolo a quello di nebbia ma solo se chi lo avesse attraversato per primo sarebbe diventato suo per sempre.
Tutti i fedeli avrebbero voluto vedere un ponte sopra il fiume ma nessuno di loro era disposto a sacrificarsi alla volontà del diavolo.
Il loro soccorso arrivò l’arcangelo Michele che chiese al diavolo di iniziare a costruire il ponte mentre la popolazione avrebbe scelto chi si sarebbe sacrificato. Lucifero accettò e in poco tempo costruì un ponte in pietra e attese di ricevere il suo premio.
La popolazione arrivò accompagnata dall’arcangelo e non solo. Insieme alla folla c’era un caprone che passò per primo sulla superficie del ponte.
Il diavolo ormai aveva costruito il ponte ma era stato ingannato e questo scatenò la sua ira. Scagliò su tutta la città un violento nubifragio con l’intento di abbattere il ponte che tuttavia non crollò.
I cittadini allora decisero di costruire una chiesetta in mezzo al ponte in onore di San Giovanni Nepomuceno, protettore delle alluvioni. Questo avrebbe tenuto lontano per sempre il diavolo.
Il ponte oggi
Il ponte è effettivamente stato costruito secoli fa e oggetto di diverse ristrutturazioni per via dei crolli avvenuti dopo la seconda guerra mondiale. Il nuovo ponte fu inaugurato nel 1951 con tante modifiche rispetto al progetto originario.
La struttura è ancora meta di tanti visitatori curiosi, insieme ai molteplici luoghi turistici, anche per via delle parole dei Pavesi che dichiarano di vedere il ponte avvolto dalla nebbia nei giorni di maltempo.
In effetti il ponte del diavolo ha ancora adesso un aspetto particolarmente suggestivo. Durante i giorni di fitta nebbia tutta la struttura sembra essere fatta della stessa sostanza e fluttuare senza alcuna fondamenta.
L’aspetto un po’ tetro non perde di fascino e chi passa sopra questo ponte durante il maltempo potrebbe vedere la figura vestita di rosso reclamare il suo premio.
