5 migliori bistrot di Parigi: sosta di gusto nella capitale francese da non perdere

Autore:
Sara Perazzo
  • Dott. Storia Medioevale

Cosa sarebbe Parigi senza i suoi bistrot? Sì, perché a creare la magica atmosfera della capitale francese, ci sono anche loro, locali caratteristici che da sempre identificano la città. Ma quali sono i 5 migliori bistrot di Parigi? Scopriamolo subito.

5 migliori bistrot di Parigi
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Caffè, pub od osteria? I bistrot sono tutto questo e molto altro ancora. Un elemento identificativo di Parigi e della Francia, anche se ormai questo genere di locali si trova ovunque in Europa. L’origine della parola bistrot non è affatto certa, così così come le origini di questi caffè e ristorantini, avvolti nella leggenda.

Secondo la tradizione, il termine bistrot deriverebbe dall’espressione Bistraud o Bistroquet, il nome dato agli aiutanti dei commercianti di vino o allo stesso vignaiolo. Certificato per la prima volta a Parigi 1800, il termine si è successivamente diffuso in tutta la Francia. Secondo un’altra versione il nome bistrot deriverebbe al tempo dell’occupazione russa di Parigi (1814-1818). I soldati russi, ai quali era vietato bere alcolici, quando si recavano nelle osterie ordinavano da bere dicendo “Bistro, bistro!”  cioè “Rapido, rapido!” per non essere colti in flagrante. Secondo la guida Michelin questi sono i 5 migliori bistrot di Parigi.

5 migliori bistrot di Parigi

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Benoit (20 rue Saint-Martin): atmosfera classica e autentica per questo bistrot a due passi dall’Hôtel de Ville. Il locale è in attività dal 1912. Una volta varcata la soglia sembra di entrare in piena Belle Époque: boiserie, ottone, specchi, divanetti di velluto. Nel 2005 il locale è passato al gruppo Ducasse ma ha conservato la sua anima. I piatti sono realizzati con prodotti locali, le porzioni sono generose.

Les Canailles Ménilmontant (15 rue des Panoyaux): ambiente tradizionale per questo locale che propone una buona cucina tipica. Da non perdere il carpaccio di lingua di manzo tiepida con salsa gribiche (una salsa fredda a base di uova). Di interesse la scelta di vini al bicchiere. Si trova vicino al Cimitero del Père-Lachaise.

Le Casse Noix (56 rue de la Fédération): questo bistrot vi accoglie con vecchi manifesti, orologi, mobili vintage. Situato tra la Tour Eiffel e l’École Militaire, propone una cucina tradizionale e autentica: boudins blancs e torte salate realizzate grazie all’esperienza del padre dello chef, premiato come Meilleur Ouvrier de France a Orléans.

Allard (41 rue Saint-André-des-Arts): si tratta di una vera e propria istituzione del Quartiere Latino, che oggi fa parte del gruppo Ducasse. Anche qui domina lo stile Belle Époque, i piatti sono quelli tipici da bistrot con proposte comfort food: lumache al burro con erbe fini, torte salate, sogliola alla mugnaia.

L’Ardoise (28 rue du Mont-Thabor): lo stile moderno invece caratterizza questo bistrot vicino a place de la Concorde. Qui è possibile trovare una cucina semplice ma ben realizzata, in puro spirito bistrot: filetto di manzo con salsa bordolese, torta di patate, frittelle croccanti di lumache, petto affumicato e funghi, torta di meringa al lime, mousse al cioccolato.

Cosa vedere a Parigi

Queste sono solo alcune delle proposte di gusto che potrete assaporare durante una vacanza a Parigi. Infatti, i bistrot menzionati sono vicini alle principali attrazioni della capitali francese. Quello di Père-Lachaise è un cimitero monumentale tra i più famosi al mondo e vi sono sepolti numerosi personaggi celebri come Jim Morrison, Oscar Wilde, Édith Piaf, Maria Callas e molti altri.

Hôtel de Ville è il palazzo del municipio di Parigi. Il suo nucleo originario risale al Trecento e presenta uno stile neorinascimentale. Tutto da vedere il Quartiere Latino che si trova sulla sinistra della Senna, di fronte all’Île de la Cité e all’Île Saint-Louis. Tra le attrazioni il Pantheon, il Palazzo e i Giardini del Lussemburgo, l’area archeologica romana, la Chiesa Saint-Étienne-du-Mont e l’Abbazia di Saint-Germain-des-Prés.