Incredibile ma vero: 40 scheletri ritrovati dagli archeologici svelano la ricetta della birra celtica
Non sembra possibile ma è una realtà: scheletri scoperti in una grotta sono in grado di svelare la ricetta della vera birra celtica. E ora un gruppo di esperti è al lavoro per ricreare questa prelibatezza perduta della Repubblica Ceca.

I resti archeologici più antichi legati alla produzione di birra datano a circa 5.500 anni fa e sono stati trovati in Medio Oriente. Ma una nuova scoperta archeologica è destinata a rivoluzionare la storia della birra. Gli scavi effettuati nel 2020 e nel 2021 dalle Università Palack di Olomouc e Carlo di Praga presso il celebre sito dell’età del ferro di Býčí Skála, situato in Moravia, nella Repubblica Ceca, hanno scoperto uno dei più importanti luoghi di culto e sepoltura della cultura celtica.
All’interno della grotta, gli archeologi hanno portato alla luce i resti di oltre 40 scheletri, numerosi gioielli in ambra, vetro, bronzo, oro, armi, attrezzi per la metallurgia e la fabbricazione che ora si trovano al Museo di Storia Naturale di Vienna. Zuzana Golec Mírová, archeologa portavoce del progetto di ricerca, ha spiegato che durante gli scavi sono stati prelevati campioni dal terreno delle camere sepolcrali per effettuare analisi chimiche sui resti organici e botanici e sul polline. Ecco cosa è stato scoperto.
40 scheletri svelano la vera ricetta della birra celtica: la scoperta

I Celti erano un complesso di tribù che avevano in comune lingua e cultura, distribuiti su gran parte dell’Europa occidentale tra l’XI e il I secolo a.C. Le analisi condotte sul polline hanno svelato la presenza di tracce di miglio e di varie erbe che erano comunemente utilizzati dai Celti per produrre birra. Dunque l’antica birra incorporava, non solo agenti aromatizzanti, ma anche conservanti naturali come l’olmaria, la salvia e l’artemisia. Ma la vera scoperta è stata la presenza del trifoglio, una materia prima insolita per la realizzazione della bevanda, forse impiegato per addolcirla.
Gli scienziati ritengono che tali ingredienti per la produzione della birra fossero deposti nelle tombe come offerte rituali, una pratica diffusa presso i Celti e altri popoli preistorici. Ma il team di scienziati non si è fermato a questo step e ha cercato di ricreare quella che è considerata la vera ricetta della birra celtica.
Dalla scoperta archeologica al birrificio
Gli scienziati del team e un piccolo birrificio hanno dato luogo a un sodalizio per ricreare la prima “birra celtica” della Repubblica Ceca. La birra in questione è stata chiamata “TauriALE“, per indicare la “Grotta del Toro” (in latino Taurus significa “toro”), ed è stata prodotta in collaborazione con il birrificio artigianale e sperimentale Lesia.
Si tratta di una birra priva di luppolo, poiché l’uso di questo ingrediente nella produzione di birra fu introdotto solamente durante l’alto Medioevo. Ecco allora svelato come la birra Celtica sia quindi una birra alle erbe, caratterizzata da un gusto amaro e aspro, simile al gruit, un tipo di birra tradizionale senza luppolo. Gli scienziati avvertono: i consumatori probabilmente troveranno il suo sapore un poco differente rispetto alle birre alle quali siamo abituati, proprio per la mancanza di luppolo e per la presenza delle erbe. Si prevede che il birrificio Eureka dell’Università Palack di Olomouc produrrà TauriALE immettendola in commercio solo in occasioni speciali.