Nuove rotte da Trapani: Ryanair apre la sua terza base in Sicilia

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In occasione di una conferenza stampa che si è tenuta alle Cantine Florio di Marsala, Ryanair ne ha approfittato per comunicare un nuovo investimento all’aeroporto di Birgi a Trapani. Il capoluogo siciliano sarà dunque la terza base in Sicilia della società irlandese, vediamo le rotte e l’apertura.

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Ryanair
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L’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani, Birgi, sarà la terza base siciliana di Ryanair. La compagnia aerea irlandese è pronta a investire 200 milioni di dollari per garantire 23 nuove rotte e più di un milione di passeggeri all’anno.

L’apertura è prevista per gennaio prossimo, 2026, e ciò significa che la base a Birgi diventerà la 3° in Sicilia e la 20esima in tutta Italia, contribuendo a dar l’opportunità ai siciliani di partire con tariffe low cost e verso nuove mete.

Ryanair aprirà a Birgi: destinazioni e investimenti

Aereo Ryanair
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L’intenzione di Ryanair è quella di migliorare la connessione tra l’Europa e l’Isola siciliana, garantendo ai residenti più possibilità di scelta e soprattutto risparmio, ma anche di favorire l’occupazione (infatti si creeranno 800 nuovi posti di lavoro) e il turismo.

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Inoltre, grazie alle 23 rotte aggiuntive si potrà viaggiare in destinazioni nuove, precisamente 11 mete europee che fino ad oggi non erano raggiungibili: Verona, Pescara, Bari, Londra, Saarbrucken, Bruxelles, Stoccolma, Bratislava, Bournemouth, Katowice e Baden.

Durante la conferenza stampa ha presenziato Salvatore Ombra, ovvero il presidente di Airgest, Alessandro Aricò, ovvero assessore regionale alla Mobilità e Eddie Wilson, CEO di Ryanair. All’evento è stato comunicato che i velivoli saranno due (modello B737).

Cancellata l’addizionale municipale

Passeggeri al banco Ryanair
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La Regione Sicilia ha proposto in passato – E Ryanair l’ha accolta volentieri – la cancellazione della addizionale municipale sui capoluoghi più piccoli dell’Isola, quelli che trasportano meno di 5 milioni di passeggeri.

Ora la società aerea irlandese ha proposto di far la stessa cosa per l’intera Penisola italiana, così spetterà al Governo stabilire se cancellare l’attuazione di tale imposta. Ciò permetterebbe a Ryanair di fornire prezzi più bassi, incentivare più viaggiatori e far crescere l’economia del Paese grazie agli scambi nazionali.

L’azienda ha sostenuto di esser pronta a mettere sul piatto 4 miliardi di dollari per il nostro Bel Paese, certa di poter garantire un buon riscontro sui viaggi. Con un investimento simile ci si potrebbe aspettare: 20 milioni di viaggiatori in più, 40 nuovi aerei e 250 nuove mete da poter raggiungere.

La strategia di Wilson

La strategia del CEO di Ryanair, Wilson, ovvero di fissare la sua terza base siciliana a Birgi, potrebbe avere degli ottimi riscontri positivi. In soli due anni l’azienda irlandese ha trasportato, sia per che dalla Sicilia, 100 milioni di passeggeri.

Un numero che ora è destinato a crescere grazie ai nuovi modelli aerei ma anche per una miglior connettività tra l’Isola e l’UE.

Salvatore Ombra, Presidente di Airgest, si ritiene felice che finalmente dopo 10 anni di assenza Ryanair si possa esser “convinta” all’operatività da e per Birgi, a Trapani. Nel progetto è inclusa anche l’ammodernamento dell’aerostazione, che verrà reso ancora più attrattivo.

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