Un viaggio indimenticabile e unico nelle riserve indiane degli Stati Uniti

Autore:
Valentina Bumbaca
  • Laurea in Editoria e Scrittura
Tempo di lettura: 5 minuti

Siete stanchi dei soliti viaggi organizzati nei centri urbani degli Stati Uniti e state cercando qualcosa di unico e che vi faccia vivere delle esperienze autentiche? Allora abbiamo quello che fa per voi!

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Riserva Indiana
Photo by stlanfermann – Pixabay

State progettando un viaggio negli Stati Uniti e volete vivere delle esperienze uniche? Allora dovreste prendere in considerazione l’idea di fare un salto nelle riserve degli Indiani d’America!

Basti pensare che all’arrivo di Cristoforo Colombo nel nuovo continente queste tribù esistevano già da almeno 15.000 anni; probabilmente i primi nativi giunsero dall’Asia attraverso lo stretto di Bering durante l’ultima glaciazione, e si distribuirono in tutto il territorio americano nella sua interezza, vivendo di caccia, pesca e raccolta di piante selvatiche.

Le radici storiche e culturali legano profondamente queste tribù alla terra, tanto da considerarla oggigiorno un retaggio ancestrale del proprio popolo.

Visitare i territori dell’Indian Country significa immergersi in un complesso universo di culture, tradizioni, credenze e cerimonie, nonché nella quotidianità attuale dei Nativi d’America.

Wind River Reservation in Wyoming

Wyoming
Photo by Steppinstars – Pixabay

La riserva Wind River Reservation si trova in Wyoming, a circa due ore di distanza dal Parco Nazionale di Yellowstone. Il territorio della riserva misura oltre 88.000 ettari di panorami naturali spettacolari e ospita i Nativi Northern Arapaho e gli Eastern Shoshone; le due tribù si ritrovano a doversi spartire il territorio perché gli Arapaho, in seguito alla stipulazione di un trattato nel 1868, rimasero senza terra e furono costretti a migrare in questa riserva.

Il centro tribale si trova a Fort Washakie, forte che un tempo era una base militare dell’esercito Americano, ma frequentata spesso dagli Shoshone. Pochi sanno che la vera Pocahontas, il cui vero nome era Sacajawea, faceva parte della tribù Shoshone e che, per questo motivo, la sua tomba si trova nella riserva, vicino al Forte.

Per una conoscenza approfondita della cultura delle due tribù non c’è nulla di meglio che visitare lo Shoshone Tribal Cultural Center e il Museo Culturale dei Northern Arapaho ad Ethete, molte miglia di distanza ad est rispetto al Fort Washakie.

Se si preferisce invece un tour organizzato e personalizzato, la scelta è multipla: la Warm Valley Native Tours, che organizza tour per conoscere le due tribù, assistere ai Powwow (raduni delle tribù per onorare la cultura nativa americana), e per visitare le tombe di Sacajawea e del Capo tribù Washakie. Oppure si può optare per il Wind River Hotel & Casino o lo Shoshone Rose Casino & Hotel; entrambi organizzano tour molto interessanti, ma in più il Wind River Hotel & Casino ospita nella lobby un’area culturale dove è possibile scoprire la storia e la cultura nativa attraverso gallerie e mostre.

Riserve Indiane nel South e North Dakota

Lo Stato del South Dakota è il più ricco in presenze di riserve e tribù. Sul territorio si possono contare più di 70.000 Indiani Nativi, per lo più delle tribù Dakota, Lakota e Nakota, ma non solo.

Le riserve indiane ivi presenti, e sparse in tutto lo stato, sono nove: lo Cheyenne River Indian Reservation, il Crow Creek Indian Reservation, il Flandreau Santè Indian Reservation, il Lake Traverse Reservation, il Lower Brule Indian Reservation, il Pine Ridge Indian Reservation, il Rosebud Indian Reservation, lo Standing Rock Indian Reservation, il Yankton Indian Reservation.

Per avere un assaggio intenso e indimenticabile delle zone dove si trovano le riserve, vi consigliamo la strada scenografica Native American Scenica Byway; lunga circa 600 chilometri, scorre lungo il Missouri River da Chamberlain, attraverso la Lower Brule Reservation, la Cheyenne River Sioux Tribe Reservation, e terminando nel territorio del South Dakota a Standing Rock Sioux Tribe Reservation.

Da segnalare, infine, la presenza nelle Black Hills del grande monumento dedicato al Capo guerriero e leader dei Lakota, Cavallo Pazzo.

Riserve Indiane nel Montana

Il Montana è uno Stato vastissimo, con una grande differenziazione interna sia geografica che paesaggistica. Sul suo territorio si contano sette riserve indiane più una tribù senza terra, i Little Shell, ma il numero di tribù è assai maggiore: questi sono gli Assiniboine, gli Apsaalooke o Crow, i Bitterrott Salish, i Chippewa, i Cree, i Gros Ventre, i Kootenai, i Nakota Sioux, i Northen Cheyenne, i Pend O’Rielle, i Blackfeet, i Sisseton-Whapeton Sioux, i Teton Hunkpapa Sioux, e i Yanktonais Sioux.

Se si vuole intraprendere un viaggio itinerante per visitare e conoscere queste tribù, la cosa migliore è separare il territorio in tre sezioni distinte e trovare quindi a Sud le riserve dei Crow e dei Northern Cheyenne adiacenti tra loro, a Nord-Ovest le riserve Flathead Indian Reservation e la Blackfeet Reservation, mentre a Nord-Est le riserve di Rocky Boy, Fort Belknap e Fort Peck.

Questi luoghi vi faranno vivere delle emozioni indimenticabili grazie a paesaggi sacri, Powwow annuali, cerimonie tribali, e l’artigianato locale che riflette il collegamento tra i nativi del Montana ed il mondo della natura.

Un viaggio indimenticabile e unico nelle riserve indiane degli Stati Uniti: immagini e foto