Il caso dell’Isola dei Conigli: quando il simbolo della siccità si trasforma in attrazione turistica in tutto il mondo
Da qualche giorno si sente parlare incessantemente dell’Isola dei Conigli, presa d’assalto da turisti provenienti da ogni angolo del Nord Italia. Un simbolo della siccità trasformata in attrazione turistica e divenuta un caso internazionale. Scopriamo perché.

L’isola di San Biagio, più comunemente chiamata isola dei Conigli, è un isolotto del Lago di Garda, appartenente al comune di Manerba sul Garda, in provincia di Brescia. Di proprietà del campeggio che occupa la lingua di terra antistante l’isola, normalmente essa è visitabile tramite battello che parte da Porto Torchio a Manerba del Garda, pagando un biglietto.
Ma in questi giorni, l’isola dei Conigli è salita agli onori della cronaca perché le acque del Lago di Garda sono talmente basse che è possibile percorrere a piedi i 200 metri che la separano dalla terraferma. Questa particolarità, che ha fatto scattare l’allarme siccità, ha smosso anche la voglia e la curiosità dei turisti di avventurarsi in questo insolito percorso per raggiungere l’isolotto a piedi e godere della sua natura e dei suoi paesaggi. Trasformandosi in un caso internazionale.
Cosa sta succedendo all’Isola dei Conigli

L’insolita penisola, emersa dalle acque dal Lago di Garda troppo basse, negli ultimi weekend ha attirato tantissimi turisti provenienti da tutto il Nord Italia per visitare a piedi l’isola dei Conigli, partendo dal porto Torchio lungo la spiaggia, per poi attraversare il campeggio e la sottile lingua di terra emersa che conduce all’isola. Nell’ultimo fine settimana, nel parcheggio gremito del camping sono state notate anche le prime targhe straniere. E se la siccità continuerà, rendendo l’isola di San Biagio accessibile a piedi, per il weekend di Pasqua 2023 si prevede già il pienone.
Un caso insolito e raro perché sono state davvero poche le volte in cui le acque del Lago di Garda si sono abbassate così tanto negli ultimi cento anni. Le più recenti risalgono al febbraio del 2002 e a marzo del 1989. In questi giorni il livello del Garda è poco oltre i 46 cm sopra lo zero idrometrico, ma la media storica degli ultimi 70 anni è invece di oltre 100 cm. Generalmente, il Lago di Garda non subisce variazioni stagionali e annuali così importanti come quest’anno. É così che l’isola dei Conigli è diventata un caso internazionale e il simbolo della siccità. Di essa parlano non solo i media italiani ma anche quelli esteri. Euronews, Impakter, magazine britannico ambientale, Msn Australia e Miami Herald sono solo alcuni nomi dell’editoria online e cartacea che hanno raccontato cosa sta succedendo all’isola dei Conigli.
Isola dei Conigli: cosa vedere
In realtà ad attirare tanti turisti è forse più l’esperienza in sé, attraversare a piedi l’istmo di terra emerso dalle acque. L’isola dei Conigli è infatti un piccolo isolotto lungo circa 110 metri e largo circa 70 metri. L’isola è dotata di un piccolo pontile per l’attracco delle barche ed è presente un chiosco che ha aperto la stagione in anticipo, visto l’inaspettato flusso di turisti delle ultime settimane.
Il nome “isola dei Conigli” deriva dal fatto che nel XVI secolo era popolata da numerose lepri e conigli, tanto che i nobili che ne erano proprietari vi istituirono una riserva di caccia. L’isola sorge all’estremità sud orientale del golfo di Manerba del Garda, di fronte al capo di Belvedere. Lungo la riva orientale si trovano altri tre isolotti: l’isola degli Olivi, l’isola del Sogno e l’isola di Trimelone. Tutte insieme fanno parte della Riserva Naturale della Rocca di Manerba del Garda.