La Cambogia inaugura un nuovo maxi aeroporto per valorizzare le incredibili bellezze di Angkor Wat

Nuovo aeroporto in Cambogia che può contenere 7 milioni di turisti per valorizzare le incredibili bellezze di Angkor Wat nello snodo che porta verso le meraviglie degli antichi templi senza attentare alla loro sopravvivenza.

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Ph credits Bjørn Christian Tørrissen, Wikimedia Commons

La Cambogia è un territorio meraviglioso, spesso scelta come meta di viaggio da numerosi turisti da tutto il mondo. L’offerta culturale, storica e naturale che vanta è davvero ampia: antichi templi, spiagge incontaminate, foreste e itinerari eterogenei. Tra le destinazioni preferite figura la splendida Angkor Wat, suggestivo templio dell’antico impero Khmer e tra i siti archeologici più famosi al mondo. Fa riferimento alla cittadina di Siem Reap, andando a sostituire il vecchio scalo non più ritenuto idoneo. Da qui la decisione di creare un nuovo aeroporto in Cambogia, proprio per valorizzare e al contempo tutelare ancora di più una zona unica al mondo.

Il nuovo aeroporto in Cambogia per le meraviglie di Angkor Wat

Da pochissimi giorni, precisamente il 16 ottobre 2023, è stato inaugurato il nuovo aeroporto in Cambogia proprio per lo scalo di Siem Reap-Angkor, in modo da avvicinare inesorabilmente i grandi flussi di turismo al bellissimo sito archeologico di Angkor War senza troppi spostamenti e deturpazioni dell’ambiente naturale. Si tratta di una struttura enorme, capace di veicolare più di 7 milioni di turisti all’anno e che è stata progettata per accoglierne presto fino a 12 milioni. Gioiello di tecnologia, comodità e avanguardia, fa parte di un piano specifico per la valorizzazione delle bellezze e del turismo in Cambogia, con numerosi siti patrimonio Unesco. 

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Ph credits Milei.vencel, Wikimedia Commons

Il progetto dell’aeroporto

Il progetto del nuovo aeroporto di Siem Reap nasce nel 2020 quando si è avvertita sempre più la necessità di avere uno scalo aereoportuale vicino ai templi ma nel rispetto del panorama circostante. Vengono infatti considerati tra le attrazioni più amate in un itinerario di viaggio in Cambogia per la loro storia e suggestione. Il vecchio scalo infatti, era troppo vicino al sito archeologico e gli esperti hanno stimato che nel tempo le vibrazioni degli aerei lo avrebbero potuto inesorabilmente rovinare, intrecciandosi inoltre con parte delle meraviglie naturalistiche della zona.

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La scelta di posizionarlo a 40 chilometri dai templi è dipesa anche dal numero massiccio di turisti smistati in un anno: al momento si aggira intorno ai 3,5 milioni per il 2023 ma le cifre stimate per i prossimi mesi sono di circa 7 milioni per arrivare fino ai 12 milioni di turisti già nei prossimi anni.

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Ph credits Balon Greyjoy, Wikimedia Commons

I primi voli e le prospettive future

Lo scalo di Siem Reap-Angkor è stato inaugurato con il volo di Bangkok Airways, il primo di 17 previsti lo scorso 16 ottobre, presentando al mondo una struttura davvero futuristica immersa in un’area di 700 ettari e con una pista di 3,6 chilometri. E’ considerato uno degli aeroporti turistici più grandi del mondo, che al momento rispetta il flusso di viaggiatori di grandi snodi aeroportuali come quello di Roma Fiumicino per visitare lo splendido Colosseo, Milano Linate per i voli internazionali e Venezia. Darà una spinta importante per valorizzare ancora di più il turismo in Cambogia, che ha subito una lieve flessione post pandemia ma che sta ritornando ai livelli del 2019, con previsioni ancora più ambiziose legate alla bellezze di Angkor Wat.

Il nuovo aeroporto in Cambogia per le meraviglie di Angkor Wat