Nuovo sito archeologico in Perù: apre ufficialmente Peñico
Dal mese di luglio è possibile visitare un nuovo sito archeologico in Perù, e scoprire una delle città più antiche dell’intero continente sudamericano. Peñico, situata a circa 200 km da Lima, è rimasta sepolta per millenni e, dopo 8 anni di scavi, tutte le sue meraviglie sono finalmente accessibili ai visitatori.
Guarda il video

Il Perù è uno dei Paesi che da sempre affascinano maggiormente i viaggiatori di tutto il mondo. I suoi colori, i panorami e i paesaggi mozzafiato, la cultura antichissima e i siti archeologici, attirano ogni anno milioni di visitatori. Tra tutti spicca, ovviamente, Machu Picchu, ma gli amanti della storia più antica e gli appassionati di miti e leggende trovano qui terreno fertile per numerose visite super interessanti. Dal mese di luglio, poi, arriva una novità: il sito archeologico di Peñico.
Peñico è una delle città più antiche del continente sudamericano, che per millenni è rimasta sepolta e inaccessibile. Dopo la scoperta, avvenuta diversi anni fa, e ben 8 anni di scavi, oggi i templi, i palazzi e le tantissime opere d’arte riportate alla luce sono visitabili anche ai visitatori esterni e ai non addetti ai lavori. Situato a 200 km da Lima, questo nuovo sito promette di diventare uno dei più amati in assoluto.
Nuovo sito archeologico in Perù

Il nuovo sito archeologico di Peñico è aperto al pubblico dal mese di luglio 2025, e si estende su 170.000 metri quadrati di superficie. Situato a 600 metri di altitudine, nella provincia di Huaura, Peñico è una città antica di almeno 3.500 anni. Gli scavi effettuati qui hanno rivelato che fosse un importante snodo commerciale per gli affari tra la Costa pacifica, le Ande e il bacino amazzonico. Nonostante la sua posizione però, lo sviluppo della città sembra essere avvenuto in totale isolamento e libero da qualsiasi tipo di influenza esterna.
Mentre in Medio Oriente, Africa ed Europa le prime civiltà umane si sviluppavano, Peñico sorgeva (indicativamente tra il 1.800 e il 1.500 a.C.). La conservazione della città è incredibile, e sono sopravvissuti all’azione del tempo edifici residenziali realizzati in pietra e fango, una struttura circolare (presumibilmente per le riunioni pubbliche) e diverse pareti decorate con incisioni dall’altissimo valore simbolico. Inoltre sono arrivati fino ai giorni nostri gioielli realizzati in ossa e perle, oggetti cerimoniali e sculture in creta.
L’erede di Caral

Gli archeologi che hanno riportato alla luce Peñico sono stati guidati da Ruth Shady, che anni addietro riportò alla luce anche il sito di Caral, il più antico insediamento conosciuto del Sudamerica. I parallelismi tra i due siti però, non si limitano a Ruth Shady, ma in molti definiscono Peñico come un erede di Caral. Infatti, se si considera che Caral fu abbandonata a causa di siccità prolungate e piogge torrenziali, che causarono l’esondazione del fiume Supe e distrussero la città, non è assurdo pensare che Peñico sia stata costruita proprio in seguito a questi eventi. Si trova, non a caso, su un’altura ad appena 12 km di distanza, e presenta caratteristiche strutturali molto simili.
Il Perù è uno dei Paesi più belli del mondo, e qui si possono trovare tantissimi luoghi ricchi di storia e cultura, di estrema bellezza:
- Machu Picchu;
- la Cascata della Sposa;
- la Valle Sacra;
- la città di Cuzco;
- il sito archeologico di Moray;
- le Saline di Maras.
Peñico si appresta a diventare un’altra delle perle peruviane più apprezzate dai turisti, e ad entrare nella classifica dei posti assolutamente imperdibili di questo Paese.